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La Scala

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(8 Dicembre 2010) Enzo Apicella
Contestazione e cariche della Polizia alla "Prima" della Scala

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    COMUNICATO UNITARIO SULL'ESITO DELLO SCIOPERO DEI FERROVIERI (12-13 LUGLIO 2014)

    (16 Luglio 2014)

    Lo sciopero ferroviario di 24h del 12-13 LUGLIO 2014 proclamato dalle sigle del sindacato di base, è il terzo da questa primavera. Nonostante l’impegno aziendale a contrastarne l’efficacia, l’adesione è alta e diffusa sul tutto il territorio nazionale. Trenitalia, che aveva diramato comunicati di regolarità del servizio prima dell’inizio dell’astensione lavorativa (!), si è ritrovata smentita dai tabelloni delle stazioni che riportano la serie dei
    treni cancellati, in ritardo o assenti nel maldestro tentativo di mascherarne la mancata effettuazione. Le aziende hanno dovuto impiegare tutte le risorse per far circolare alcuni treni, tra cui l’impiego illegale di quadri e i comandi in violazione delle norme tecniche.
    Scioperano massicciamente i treni del trasporto regionale, decine di M40 di adesione e richiesta di sostituzione del personale in turno ai servizi minimi, si incrina anche il sistema dei quadri con alcune adesioni e dell’Alta Velocità con adesioni e treni in ritardo, proprio dove le aziende hanno concentrato tutte le risorse.
    Il successo dello sciopero di oggi dimostra che è possibile organizzare la lotta unitaria dei lavoratori senza i sindacati concertativi. Ribadisce in primo luogo che la rappresentanza reale dei lavoratori non è nelle loro disponibilità, contro gli accordi che vorrebbero scipparla escludendo chi non si sottomette alla loro disciplina di spartizione. I ferrovieri si riprendono la parola nei fatti e chiedono sicurezza, giustizia, equità lavorativa, democrazia sindacale, diritti non calpestabili dalla ragione d’impresa.
    Gli obiettivi del riconoscimento di un età pensionabile umana, il miglioramento delle condizioni di lavoro e il diritto a regole democratiche per la rappresentanza dei lavoratori
    sono oggi obiettivi più vicini; obiettivi che continueremo insieme a perseguire senza se e senza ma!
    Il sindacalismo di base quando è unito riesce a mobilitare le istanze dei lavoratori di questo paese in modo più significativo dei sindacati tradizionali ormai svenduti alle pieghe del sistema economico-finanziario e già ingranaggi dei meccanismi all'origine dello sfruttamento dei lavoratori e di conseguenza della produzione di disoccupazione. Infatti l'abbassamento generalizzato dell'orario di lavoro e l'abbassamento per tutti dell'età
    pensionabile sono l'unica via possibile di abbattimento della disoccupazione in questo paese.
    Se il sindacalismo di base opera in maniera compatta come fatto oggi è capace di mobilitare e unire tutte le forze progressiste di questo paese.
    Con il sostegno dei lavoratori e delle popolazioni di questo paese, la lotta del sindacalismo di base può davvero rappresentare una speranza per tutti.
    Riprendiamoci il nostro futuro! Insieme Possiamo!

    Sindacati di Base CAT, CUB Trasporti, USB Lavoro Privato

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