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No TAV

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(29 Gennaio 2012) Enzo Apicella

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    MICHELE CHIAMATO A COMPARIRE, MA LO HANNO GIA’ IN MANO, PER LA LOTTA PER LA CASA

    (17 Luglio 2014)

    Considerato che è in tutta evidenza iniziata una contro campagna su Brushwood e Michele cui fanno sponda alcuni anonimi commentatori e a qualche sparutissimo giornalista nostrano, con l’obiettivo di fermare la marea di adesioni all’appello per la libertà di Michele. chiariamo quanto segue.

    Quello che U24H ha definito: misura cautelare” riguardante Michele, in riferimento alla manifestazione del 12 aprile a Roma per il diritto alla casa, noi sappiamo, essere, attraverso quanto comunicato all’avvocato Parente: “obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria” che si sostanzia con un obbligo di firma settimanale cosa che non può essere per Michele, visto che è detenuto.

    Ma al di là della misura repressiva adottata, la cosa più importante da chiarire è che:

    Noi siamo per il diritto alla casa.

    Noi siamo nella lotta per la casa.

    Sosteniamo chi le case non ce l’ha e occupa le grandi proprietà disabitate.

    Allo stesso modo con cui i comunisti negli anni ’50 sostenevano i contadini senza terra che occupavano la terra.

    Allo stesso modo con cui i comunisti e le forze autenticamente democratiche stavano con gli operai che occupavano le fabbriche se il padrone voleva licenziare.

    Allo stesso modo con cui il popolo delle valli del Piemonte occupa i cantieri della TAV.

    Noi siamo con l’operaio che perde lavoro e il salario è occupa la casa che non può più permettersi. Noi siamo con il disoccupato che non può neanche sposarsi e occupa la casa per vivere. Noi siamo con l’immigrato che occupa la casa per non dormire sotto i ponti.

    Forse qualcuno non sa, che in Italia ci sono 10 milioni di poveri ? Forse qualcuno non sa che ci sono file infinite di povera gente alle mense della Caritas ?

    Quindi stiamo con chi il 12 aprile era in Piazza a Roma a lottare per la casa come diritto di tutti.

    E ci stiamo in tanti con loro. Così come diciamo che hanno fatto bene gli operai della Pozzi a picchettare la fabbrica a tirare farina e bottiglie d’acqua a quei ladri dei loro padroni.

    Poi ci stanno gli altri. Chi sta con i palazzinari, con le forze dell’ordine che sgomberano violentemente le case occupate, a Bologna come a Milano, a Torino come a Parma, a Pomezia come a Padova a Roma e in tutta Italia, quelli che stanno con Renzi che decreta per legge che sarà tolta “acqua, gas e luce per chi occupa abusivamente una casa. Chi lo fa per 5 anni ( e quindi è chiaro non per avventura ma per necessità) non potrà essere nemmeno iscritto nelle liste per le case popolari”, quelli che sono dispiaciuti perché l’ecomostro sarà abbattuto.

    Quindi non provateci nemmeno a criminalizzare Michele per il suo coraggio civile, noi stiamo con quelle lotte.

    O si sta con Renzi, i palazzinari, con chi ha voluto l”ecomostro”, con chi vuole la TAV, con i padroni ladri della Pozzi, o si sta con quei poveri cristi che occupano le case, che difendono il lavoro, che difendono la valle, con Michele.

    E infine nel merito della manifestazione del 12 aprile a Roma per la casa, siccome hanno filmato tutto, come sempre, come sabato scorso in Piazza del Comune, perché oltre a far filtrare notizie interessate non mettono in circolo anche i filmati, così ci facciamo quattro risate. Come fanno lo sappiamo per lunga esperienza, filmano chi c’è, selezionano chi fa militanza politica e poi gli appioppano qualche capo di imputazione. Far desistere chi non resiste, imprigionare chi non si fa piegare.

    Comitato23Ottobre

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