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I Prigionieri Palestinesi

I Prigionieri Palestinesi

(11 Ottobre 2011) Enzo Apicella

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(Palestina occupata)

Fermiamo il massacro di Gaza! Giovedì 24 luglio corteo a Roma

Ore 18.00, partenza da Piazza Vittorio

(19 Luglio 2014)

fermiamoil

I PALESTINESI DI GAZA CI CHIAMANO AD AGIRE URGENTEMENTE

"Noi palestinesi intrappolati a Gaza insanguinata e assediata ci rivolgiamo alle persone di coscienza in tutto il mondo perché agiscano, protestino ed intensifichino la loro lotta finché Israele non avrà messo fine agli attacchi omicidi nei confronti della nostra gente e non sia chiamata a renderne conto.
Con il mondo che ancora una volta ci volta le spalle, siamo stati lasciati soli a Gaza a fronteggiare un massacro dopo l’altro. Sappiamo per certo che molti non arriveranno al giorno dopo. Mentre la notte, stiamo distesi, nei nostri letti, svegli per il fragore del massacro, ci chiediamo - chi sarà il prossimo di noi? "
-- Firmato da oltre 20 organizzazioni della società civile palestinese di Gaza

Solo dal 2009 e solo a Gaza sono state uccise oltre 2000 persone, uccise solo perché palestinesi, migliaia sono state ferite, molte in modo orrendo, e migliaia sono morte per mancanza di cure. Fosforo bianco ed altre armi chimiche sono state usate in aree civili, contaminando la terra e l’acqua e continuando ad uccidere.
In pochi giorni sono state distrutte migliaia di case e assassinate intere famiglie. Vengono colpite moschee, ospedali, mezzi di soccorso, giornalisti. E’ stata ordinata l’evacuazione di ospedali e di almeno centomila persone, che non sanno dove andare a ripararsi, perché non esiste un posto in cui ripararsi. Mancano elettricità ed acqua. 1.750.000 Palestinesi, che Israele ha già rese profughi con la presa della loro terra dal’ 48 ad oggi, sono rinchiusi da un assedio che dura da 8 anni. Quante vite ancora devono essere date perché il mondo agisca e tutto ciò finisca?
Da Gaza arriva l’appello a non voltare loro le spalle ma a reagire esigendo:
• Immediata protezione internazionale dei civili a Gaza e in Cisgiordania
• Embargo militare su Israele e sanzioni ai paesi, in primis Stati Uniti ed Europa, che garantiscono ad Israele le forniture militari con cui commette i suoi crimini di guerra.
• Processare per crimini di guerra Israele e chiamarlo a renderne conto.
• Intensificare il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni per costringere Israele al rispetto dei diritti umani, alla protezione della popolazione sottoposta ad occupazione militare e ad adempiere al parere della Corte Internazionale che 10 anni fa ha chiesto l’abbattimento del muro perché illegale.

E’ certo che, senza pressione e isolamento, Israele continuerà con i massacri, l’occupazione militare e l’apartheid in Palestina. Per questo, riteniamo responsabili gli USA e l’Europa, compreso il Governo Italiano, che ne detiene la Presidenza, per l’impunità che continuano a garantire a questo stato canaglia. E riteniamo responsabile gran parte della stampa, completamente asservita alla propaganda sionista.

Nel fare nostro l’appello dei Palestinesi, chiediamo alle persone di coscienza di agire ora e di ritrovarci nuovamente giovedì prossimo 24 luglio in Piazza Vittorio alle ore 18:00.

Rete di Associazioni, Gruppi e Comitati di Roma in solidarietà con il Popolo Palestinese

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