">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Piazza della Loggia

Piazza della Loggia

(29 Maggio 2012) Enzo Apicella
Piazza della Loggia: nessun colpevole. Lo Stato assolve sè stesso

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

Odg sulle "riforme" costituzionali per il Consiglio Comunale di Parma

(25 Luglio 2014)

Ordine del giorno del Comitato di Parma "Salviamo la Costituzione"
per il Consiglio Comunale di Parma,
a difesa della democrazia e per la salvaguardia della Costituzione del 1948
della Repubblica nata dalla Resistenza antifascista

ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale di Parma,

considerato che su iniziativa del Governo e a tappe forzate il Parlamento sta procedendo alla adozione di una serie di riforme costituzionali che alterano profondamente l’assetto istituzionale della nostra Repubblica;

considerato in particolare che nel ddl licenziato dalla Commissione affari costituzionali, il Senato della Repubblica, oggi eletto a suffragio universale, viene sostituito dal così detto Senato delle autonomie formato da 100 senatori non eletti , 95 scelti dai consigli regionali (74 consiglieri regionali e 21 sindaci) e 5 nominati dal Quirinale;

che a questi senatori che cumulano funzioni legislative a livello nazionale a funzioni amministrative a livello regionale e locale, si intende estendere l’immunità parlamentare di cui all’art. 68 della Costituzione;

che per effetto del combinato-disposto fra queste riforme costituzionali e la proposta di legge elettorale (il così detto Italicum), che, disattendendo la sentenza 1/2014 della Consulta, ripropone un sistema elettorale fortemente maggioritario con un altissimo premio di maggioranza e con soglie di sbarramento altrettanto elevate (addirittura l’8% per i singoli partiti ), la coalizione di governo viene a disporre di un potere quasi dittatoriale capace di condiziona anche la scelta degli altri organi di garanzia (dal Presidente della Repubblica al CSM);

che gli stessi istituti di democrazia diretta ( referendum abrogativi e leggi di iniziativa popolare) invece di essere ampliati e rafforzati, vengono compressi con l’elevazione delle soglie per il loro esercizio (800.000 firme per i referendum e 250.000 per le leggi di iniziativa popolare);

ricordando che analogo tentativo di stravolgere la II parte della Costituzione repubblicana fu bocciato dagli elettori grazie al referendum del 25-26 giugno 2006;

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Parma,

esprime fortissimo allarme per la deriva autoritaria in atto;

ribadisce che non esiste “governabilità” autentica e democratica in condizioni di difetto di rappresentanza e sovranità popolare e di partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese;

sottolinea che il principio della separazione dei poteri è la base di ogni democrazia e non può essere messo in discussione, soprattutto per quanto riguarda l’autonomia della magistratura a garanzia della uguaglianza di tutti di fronte alla legge;

invita i parlamentari della nostra provincia, onorando il mandato che viene direttamente loro dai cittadini elettori, ad adoperarsi affinché questo nuovo tentativo di manomettere la Costituzione non abbia successo;

rivolge un appello a tutti i cittadini di Parma a vigilare e a mobilitarsi a difesa di una democrazia riconquistata grazie alla dura lotta della Resistenza.

Parma, dalla sede municipale il ………………….. 2014

Comitato di Parma "Salviamo la Costituzione"

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «"Terza Repubblica"»

4811