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(1 Agosto 2014)
Il 28 di ottobre 2014 ricorrerà il 70° anniversario della Liberazione di Predappio. Un evento istituzionale, storico, simbolico di notevole importanza, che occorre celebrare adeguatamente. Settant’anni fa i partigiani ed un reparto polacco liberavano dai nazifascisti “il paese del duce”, che con una resistenza tenace, a volte esplicita e altre sotterranea, anche durante il Ventennio, era rimasto fedele agli ideali antifascisti. Oggi nell’immaginario collettivo Predappio è di nuovo “il paese del duce”, oscurando completamente la sua storia di resistenza al fascismo e la Liberazione compiuta dai partigiani. Il 70° anniversario è un evento di tale portata che non può essere ridimensionato a formale commemorazione, a ricordo istituzionale tra pochi, ma deve diventare un momento di approfondimento, di riflessione e di studio, oltre che un’occasione di festa rivolta a tutti;insomma una normale Festa della Liberazione affinché la memoria rimanga viva anche tra le nuove generazioni. Proprio perché il prossimo anniversario ha un valore universale, non dovrà essere una festa promossa da un partito o da singoli cittadini, per quanto numerosi, ma dovrà essere una festa aperta a tutti,organizzata dalle istituzioni democratiche che non possono defilarsi . Di certo, associazioni come l’Anpi o i partiti politici che si riconoscono nei valori della Costituzione, da sempre in prima fila per difendere la democrazia e i valori dell’antifascismo nel nostro Paese, dovranno supportare e sollecitare le istituzioni affinché promuovano la cultura democratica e antifascista in un anniversario così importante.
Nicola Candido
Segretario Partito della Rifondazione Comunista di Forlì
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