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CANCELLATI GLI ORGANICI DI DUE CLASSI SU TRE NEGLI ISTITUTI SERALI DI BOLOGNA

(1 Agosto 2014)

Bologna – venerdì, 01 agosto 2014

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Apprendiamo con viva preoccupazione le notizie che giungono in questi giorni circa l’attribuzione dell’organico di diritto dei docenti per gli Istituti superiori della provincia di Bologna che attivano le classi terze, quarte e quinte dei corsi serali.
Risulta infatti che l’organico cosiddetto di diritto sia stato attribuito solo per le classi quinte e non per le terze e le quarte, per le quali si provvederà in sede di definizione dell’organico di fatto.
Una tale modalità, a parere dell’USB, è palesemente in contrasto con le Circolari Ministeriali 36 e 39 del 2014 e comporta gravi penalizzazioni per gli Istituti coinvolti.
In primo luogo, i posti in organico di fatto vengono attribuiti di anno in anno nel mese di luglio per apportare minimi aggiustamenti alle situazioni che si modificano all’ultimo momento. Lasciando due terzi dei posti dei serali in organico di fatto, si impedisce qualsiasi programmazione e si mina ogni possibilità di continuità.
I posti in organico di fatto, inoltre, vengono attribuiti per lo più con incarichi di supplenza annuale fino al 30 giugno, con la conseguente penalizzazione salariale dei docenti precari, pur in presenza di posti esistenti stabilmente.
Non bisogna poi dimenticare che i fondi per il miglioramento dell’offerta formativa vengono attribuiti alle scuole sulla base dell’organico di diritto e non di quello di fatto. In questo modo si assiste di fatto ad un taglio di due terzi dei fondi.
La normativa attribuisce agli Uffici Scolastici Regionali le operazioni di attribuzione degli organici per gli Istituti tecnici serali, nell’ambito comunque delle quote già attribuite complessivamente all’Emilia Romagna. E’ normale chiedersi perché l’attuale Vice direttore Vicario Versari abbia deciso di muoversi in modo tanto difforme dalle circolari ministeriali, penalizzando un settore scolastico che mira a dare formazione a segmenti della popolazione che altrimenti ne rimarrebbero esclusi. Cosa vuole fare l’USR con le risorse sottratte ai corsi serali?
Va poi detto che gli USR devono agire anche sulla base delle indicazioni e delle richieste dei Dirigenti Scolastici. In questi giorni ci saremmo aspettati una “sollevazione” da parte dei Dirigenti degli Istituti che attivano i corsi serali e invece non ci risulta alcuna forma di reclamo. A cosa è dovuta questa resa incondizionata?
Stiamo parlando di Istituti tecnici e professionali ai quali da quest’anno, tra l’altro, verrà applicato il taglio del 30% dell’orario, in applicazione della riforma Gelmini, recentemente condannata dal TAR.
USB auspica che l’USR possa smentire queste notizie. In caso contrario, ritiene che Versari debba ai cittadini una spiegazione chiara delle motivazioni di questi tagli. In ogni caso, chiediamo che ai serali vengano restituiti gli organici di diritto anche per le classi terze e quarte; c’è ancora tempo per porre rimedio a questo grave errore.

Bologna, 1 agosto 2014

Francesco Bonfini – USB P.I. Emilia Romagna

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