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La lettera di risposta

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La Rsu AEM Torino sulla Direttiva Bolknestein

(12 Marzo 2005)

La Rappresentanza Sindacale Unitari di AEMDistribuzione -Torino, in considerazione del fatto che :

- la Direttiva Bolknestein, insieme alla proposta di modifica, da parte della Commissione Europea, della Direttiva sull’orario di lavoro, con l’obiettivo di innalzarlo eliminando il valore della contrattazione, è l’ennesimo tentativo di dare il colpo di grazia a quel che resta del “modello sociale europeo” già agonizzante dopo le politiche di privatizzazione di questi anni e la messa in discussione dei diritti sociali e del lavoro;

- e che la Direttiva approvata il 13 gennaio 2004 dalla Commissione Europea,è attualmente all’esame del Consiglio e del Parlamento Europeo.

Tale Direttiva, per la cui formulazione sono state consultate 10.000 imprese, ma nessuna organizzazione sindacale e della società civile, rappresenta un pericoloso attacco allo stato sociale e ai diritti del lavoro.

richiede al
- Parlamento Italiano e al
- Parlamento Europeo

il ritiro della Direttiva IP/04/37 (Direttiva Bolkenstein) in quanto:

- Attraverso il “principio del Paese d’origine” incita legalmente lo spostamento delle sedi delle Società verso i Paesi a più debole protezione sociale, ambientale e del lavoro, destrutturando definitivamente i diritti sociali e contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori nell’Unione Europea;

- Si prefigge la privatizzazione di tutte le attività di servizio, dalle attività logistiche di qualunque impresa produttiva fino ai servizi pubblici e all’istruzione a partire dalla sanità e dai servizi sociali.

- Attraverso le norme sul distacco dei lavoratori (art. 24) precarizza totalmente le prestazioni di lavoro con il rischio evidente di dumping sociale.

- Riduce drasticamente le possibilità di intervento e il potere decisionale degli Stati membri e delle autorità locali, privandole della facoltà ad esercitare proprie linee di intervento e controllo nella politica economica e sociale;

-In stretto collegamento con l’Accordo Generale sul Commercio dei Servizi (GATS) rafforza le politiche neo-liberiste dell’Unione Europea.

Pertanto:
la RSU di AEMDistribuzione aderisce alla CAMPAGNA NAZIONALE “STOP BOLKESTEIN! STOP GATS! - UN’ALTRA EUROPA E’ NECESSARIA”

impegnandosi a promuovere iniziative per :

- la conoscenza e l’approfondimento tra i lavoratori dei contenuti e dei pericoli della proposta di direttiva;

- la raccolta firme a sostegno della campagna nazionale a cui l’RSU stessa ha aderito;

- la partecipazione a comitati territoriali che tra diverse realtà associative e di movimento si dovessero costituire.

Approvato all’unanimità

4 Marzo 2005

Rsu AEM Torino

Fonte

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