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Il Comune di Pisa e i cimiteri: cronaca di un abbandono

(6 Agosto 2014)

Il Comune di Pisa da anni deve completare l'opera di ristrutturazione del forno crematorio e nel migliore dei casi, con anni di ritardo, sarà pronto solo a fine Ottobre. Il mancato funzionamento del forno ha costretto decine di cittadini a sobbarcarsi di spese economiche ragguardevoli per la cremazione in città della Regione, cifre che non saranno certo rimborsate a cittadini che pagano tariffe e tasse e vorrebbero in cambio un servizio dal Comune.
In alcune città toscane esiste una interazione tra Comune e società di cremazione, crediamo che questo modello sia da preferire alla situazione di stallo in cui siamo da anni conservando la gestione diretta del forno e con personale in numero sufficiente (mancano perfino gli amministrativi negli uffici)
E' tempo di bilancio soprattutto in prospettiva del nuovo appalto per la gestione dei cimiteri previsto per il prossimo autunno visto che a fine dicembre 2014 scadrà la proproga concessa all'attuale appaltatore (Cns Manutencoop)
Nel nuovo appalto sono necessarie alcune clausole sociali a tutela dei posti di lavoro ma anche un sistema di controllo da parte dell'ente pubblico che allo stato attuale, in assenza di organicie di volontà politica , non viene realizzato.
Il numero di operai \addetti richiesto dal Comune è stato insufficiente (si passi a 18 unità almeno per gestire tutti e sette i cimiteri), con organici adeguati il servizio funzionerebbe in ogni sua parte
Manutencoop negli anni ha invece quantificato il fabbisogno di manopera in ore, il che ha creato non pochi disagi (manca una figura di riferimento per i cimiteri periferici e allo stesso tempo gli addetti di manutencoop sono spostati su piu' cantieri con aumenti dei carichi di lavoro improvvisi, la gestione del personale è caotica e le continue tensioni tra il personale sono il risultato di una politica sbagliata da parte di Manutencoop )
Ogni anno il Comune spende circa 920 mila euro per tutti i servizi cimiteriali, inclusi i lavori extra canone.

La situazione è drammatica per quanto riguarda la manutenzione dei cimiteri, quello suburbano in primis, un atto da 400 mila euro è fermo da quasi due anni perchè privo di copertura finanzaria, eppure questi interventi erano ritenuti indispensabili e improcrastinabili
Alla luce di queste considerazioni si chiede
- una commissione consiliare sui cimiteri, sulla gestione di Manutencoop e del Comune
- di accelerare le pratiche per la messa a norma del forno crematorio
sbloccare il finanziamento dei 400 mila euro per i lavori di manutenzione nei cimiteri
- un aggiornato regolamento di polizia mortuaria da condividere con le organizzazioni sindacali e la cittadinanza
- clausole sociali ben definite nel nuovo appalto e un sistema di controllo sulle esternalizzazioni che tenga conto di come le aziende appaltatrici gestiscono personale e servizi. Un adeguamento salariale del personale esternalizzato e in prospettiva una reinteranalizzazione dei servizi con il personale impiegato
- adeguati organici negli uffici cimiteriali del comune

COBAS PUBBLICO IMPIEGO

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