">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

YouCat

YouCat

(14 Aprile 2011) Enzo Apicella
Il libretto YouCat (young catechism) stampato dal vaticano in milioni di copie e' stato mandato al macero per un errore di traduzione (risultava lecito l'uso del preservativo)

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

"EREDITA' DELLA SCUOLA DI FRANCOFORTE". UN INCONTRO DI STUDIO

(11 Agosto 2014)

erichfromm

Erich Fromm

Si è svolto la mattina di lunedì 11 agosto 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "L'eredità teorica, critica, morale e politica della Scuola di Francoforte", con la partecipazione di Giselle Dian.
*
Giselle Dian, critica d'arte, studiosa di fenomeni artistici e comunicazione multimediale, disegnatrice, pittrice, grafica, collaboratrice del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta"; nel 2010 ha realizzato un ampio studio su Keith Haring dal titolo "Keith Haring: segno artistico, gesto esistenziale, impegno civile", per il quale ha anche effettuato una serie di interviste a varie personalità di vari campi del sapere (critici d'arte, filologi, filosofi, psicologi, sociologi, storici, operatori sociali, studiosi dei nuovi linguaggi artistici e dei media...). E' impegnata in esperienze di solidarietà concreta e di volontariato. Ha pubblicato saggi, interviste e recensioni sul quotidiano telematico "La nonviolenza è in cammino"; ha tenuto conferenze presso biblioteche pubbliche, mostre in spazi di impegno sociale e culturale, e sta realizzando un progetto artistico sui temi della memoria storica e della dignità umana.
*
Tra gli studi complessivi e le monografie introduttive sulla scuola di Francoforte: Paul-Laurent Assoun, La scuola di Francoforte, Lucarini, Roma 1988; Giuseppe Bedeschi, Introduzione alla scuola di Francoforte, Laterza, Roma-Bari 1985, 1987; Martin Jay, L'immaginazione dialettica, Einaudi, Torino 1979; Gian Enrico Rusconi, La teoria critica della società, Il Mulino, Bologna 1968; Goeran Therborn, Critica e rivoluzione, Laterza, Bari 1972; Rolf Wiggershaus, La scuola di Francoforte, Bollati Boringhieri, Torino 1992; Pierre V. Zima, Guida alla scuola di Francoforte, Rizzoli, Milano 1976. Si veda anche la celebre discussione in AA. VV., Dialettica e positivismo in sociologia, Einaudi, Torino 1972, 1977.
*
Theodor W. Adorno, nato l'11 settembre 1903 a Francoforte sul Meno, costretto all'esilio dall'avvento del nazismo, acutissimo osservatore della società contemporanea, filosofo e musicologo, è deceduto il 6 agosto 1969. E' una delle figure di massimo spicco della "scuola di Francoforte". Opere di Theodor W. Adorno: nella sua vastissima produzione segnaliamo almeno, per un primo approccio, Dialettica dell'illuminismo (con Max Horkheimer), Minima moralia, Dialettica negativa, tutti presso Einaudi, Torino. Opere su Theodor W. Adorno: si veda almeno, per un primo orientamento, Tito Perlini, Che cosa ha veramente detto Adorno, Ubaldini, Roma 1971; Marzio Vacatello, Th. W. Adorno. Il rinvio della prassi, La Nuova Italia, Firenze 1972; Sergio Moravia, Adorno e la teoria critica della società, Sansoni, Firenze 1974; Enzo Rutigliano, Teoria o critica. Saggio sul marxismo di Adorno, Dedalo, Bari 1977; Carlo Pettazzi, Th. W. Adorno: linee di origine e di sviluppo del pensiero (1903-1949), La Nuova Italia, Firenze 1979; Martin Jay, Theodor W. Adorno, Il Mulino, Bologna 1987; Massimo Nardi, Pensare nella verità. L'itinerario della ragione dialettica in Th. W. Adorno, Studium, Roma 1993; Fredric Jameson, Tardo marxismo, Manifestolibri, Roma 1994; Elena Tavani, L'apparenza da salvare. Saggio su Th. W. Adorno, Guerini e associati, Milano 1994; Angelo Cicatello, Dialettica negativa e logica della parvenza. Saggio su Th. W. Adorno, Il melangolo, Genova 2001; Stefan Mueller-Doohm, Theodor W. Adorno. Biografia di un intellettuale, Carocci, Roma 2003; Lucio Cortella, Una dialettica nella finitezza. Adorno e il programma di una dialettica negativa, Meltemi, Roma 2006; Stefano Petrucciani, Introduzione a Adorno, Laterza, Roma-Bari 2007; Pastore Luigi, Gebur Thomas (a cura di), Theodor W. Adorno. Il maestro ritrovato, Manifestolibri, Roma 2008; di particolare importanza sono gli scritti dedicati ad Adorno in Renato Solmi, Autobiografia documentaria. Scritti 1950-2004, Quodlibet, Macerata 2007.
*
Walter Benjamin, nato a Berlino nel 1892, saggista di sconvolgente profondità, all'avvento del nazismo abbandona la Germania, si uccide nel 1940 al confine tra Francia e Spagna per sfuggire ai nazisti. Opere di Walter Benjamin: in italiano fondamentale è la raccolta di saggi e frammenti Angelus novus, Einaudi, Torino; e quella che prende il titolo da L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino. Sempre presso Einaudi (che ha in corso la pubblicazione delle Opere, a cura di Giorgio Agamben) cfr. anche: Avanguardia e rivoluzione, Critiche e recensioni, Diario moscovita, Il concetto di critica nel romanticismo tedesco (Scritti 1919-1922), Il dramma barocco tedesco, Immagini di città, Infanzia berlinese, Metafisica della gioventù (Scritti 1910-1918), Ombre corte (Scritti 1928-1929), Parigi capitale del XIX secolo, Strada a senso unico, Sull'hascisch, Teologia e utopia (Carteggio 1933-1940 con Gershom Scholem), Tre drammi radiofonici, e le Lettere (1913-1940). Presso Adelphi cfr. la sua antologia di lettere commentate di autori del passato, Uomini tedeschi. Opere su Walter Benjamin: per la bibliografia: M. Brodersen, Walter Benjamin. Bibliografia critica generale (1913-1983), Aesthetica, Palermo 1984; R. Cavagna, Benjamin in Italia. Bibliografia italiana, 1956-1980, Sansoni, Firenze 1982. Saggi: cfr. almeno AA. VV. (a cura di Franco Rella), Materiali su Walter Benjamin, Venezia 1982; AA. VV., Paesaggi benjaminiani, fascicolo monografico della rivista "aut aut", nn. 189-190, 1982; AA. VV., Walter Benjamin. Tempo storia linguaggio, Editori Riuniti, Roma 1983; Hannah Arendt, Il pescatore di perle, Mondadori, Milano 1993 (saggio incluso anche in Hannah Arendt, Il futuro alle spalle, Il Mulino, Bologna); Fabrizio Desideri, Walter Benjamin. Il tempo e le forme, Editori Riuniti, Roma 1980; Hans Mayer, Walter Benjamin, Garzanti, Milano 1993; Gershom Scholem, Walter Benjamin e il suo angelo, Adelphi, Milano 1978; Gershom Scholem, Walter Benjamin. Storia di un'amicizia, Adelphi, Milano 1992. Cfr. anche Paolo Pullega, Commento alle "Tesi di filosofia della storia" di Walter Benjamin, Cappelli, Bologna 1980.
*
Erich Fromm, psicoanalista e sociologo (Francoforte 1900 - Locarno 1980), collaboratore della scuola di Francoforte, esule in America, nella sua riflessione unisce analisi e suggestioni di Marx, Freud, della tradizione ebraica e cristiana, del buddhismo zen. Opere di Erich Fromm: segnaliamo tra le principali: Fuga dalla libertà, Comunità; Dalla parte dell'uomo, Astrolabio; Il linguaggio dimenticato, Garzanti; Psicoanalisi della società contemporanea, Comunità; L'arte di amare, Il Saggiatore; Psicoanalisi dell'amore, Newton; Marx e Freud, Garzanti; La rivoluzione della speranza, Bompiani; La crisi della psicoanalisi, Mondadori; Anatomia della distruttività umana, Mondadori; Avere o essere?, Mondadori; Grandezza e limiti del pensiero di Freud, Mondadori; La disobbedienza, Mondadori. Fromm ha anche curato il volume di AA. VV., L'umanesimo socialista, Rizzoli. Opere su Erich Fromm: Rainer Funk, Erich Fromm. La vita e il pensiero, Massari Editore.
*
Max Horkheimer, filosofo nato a Stoccarda nel 1895, direttore dell'"Istituto per la ricerca sociale" di Francoforte, esule antinazista, muore nel 1973. E' una delle figure di spicco della "scuola di Francoforte". Opere di Max Horkheimer: tra esse segnaliamo particolarmente Crepuscolo, Dialettica dell'illuminismo (con Adorno), Lezioni di sociologia (con Adorno), Eclisse della ragione, e gli studi raccolti in Teoria critica, tutti presso Einaudi, Torino; ma cfr. anche almeno Gli inizi della filosofia borghese della storia (Einaudi), ed i due volumi che raccolgono alcune interviste degli ultimi anni che diedero luogo a vivaci dibattiti, Rivoluzione o libertà?, Rusconi, Milano 1972, e La nostalgia del totalmente altro, Queriniana, Brescia 1972, 1977. Opere su Max Horkheimer: Antonio Ponsetto, Max Horkheimer, Il Mulino, Bologna 1981; Alfred Schmidt, Oltre il materialismo storico, Laterza, Roma-Bari 1981.
*
Herbert Marcuse, filosofo, nato a Berlino nel 1898, fa parte della scuola di Francoforte; costretto all'esilio dal nazismo, si trasferisce in America; sarà uno dei punti di riferimento della contestazione studentesca e dei movimenti di liberazione degli anni '60 e '70. Muore nel 1979. Tra le opere di Herbert Marcuse segnaliamo almeno Ragione e rivoluzione, Il Mulino, Bologna 1966, 1974; Eros e civiltà, Einaudi, Torino 1964, 1974; Soviet marxism, Guanda, Parma 1968; L'uomo a una dimensione, Einaudi, Torino 1967, 1975; Saggio sulla liberazione, Einaudi, Torino 1969, 1975. Tra le opere su Herbert Marcuse: Tito Perlini, Che cosa ha veramente detto Marcuse, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1968; Juergen Habermas (a cura di), Risposte a Marcuse, Laterza, Bari 1969; Hauke Brunkhorst, Gertrud Koch, Herbert Marcuse, Erre Emme, Roma 1989.



Viterbo, 11 agosto 2014

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

9444