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Il movimento no war torna in piazza sabato 19 marzo a Roma

Basta col mattatoio iracheno - Via subito le truppe dall’Iraq - l’Iraq torni agli iracheni

(16 Marzo 2005)

Sabato 19 marzo, nelle capitali di decine di paesi il movimento no war tornerà a manifestare contro la guerra, per chiedere il ritiro delle truppe e il ripristino della sovranità dell’Iraq.

Particolare significato assumeranno le manifestazioni di Roma e di Londra, sede degli unici governi europei – dopo il ritiro dell’Olanda e dell’Ucraina - che continuano a mantenere le truppe in Iraq ed a collaborare all’occupazione militare del paese.

La morte di un altro soldato italiano a Nassirya (una morte sulla quale le versioni ufficiali non appaiono del tutto convincenti), solo dieci giorni dopo la drammatica conclusione della liberazione di Giuliana Sgrena e in presenza di decine di quotidiane e ignote vittime irachene, aggiunge un nuovo lutto a quello che ormai tutti considerano il “mattatoio iracheno”.

Un mattatoio sul quale cresce esponenzialmente la richiesta di verità e giustizia.

Il 70% del paese vuole il ritiro immediato del contingente militare italiano dall’Iraq e chiede scelte conseguenti. Questi i contenuti degli striscioni unitari che apriranno la manifestazione del 19 marzo insieme ad una gigantografia delle foto degli effetti dei bombardamenti sulla popolazione irachena scattate da Giulina Sgrena.


Il premier Berlusconi – sensibile come non mai ai sondaggi – gioca ancora una volta spregiudicamene sul terreno della mistificazione. In Parlamento la sua maggioranza vota per la prosecuzione della missione militare in Iraq e in televisione Berlusconi annuncia l’ipotesi di un ritiro entro l’anno. Solo una opposizione imbelle e ambigua come quella del centro-sinistra ha consentito a questo governo tale libertà di manovra e di movimento.

La manifestazione del 19 marzo contro la guerra intende individuare non solo le responsabilità del governo ma anche quelle del Quirinale. Il Presidente Ciampi è il garante della Costituzione. La violazione dell’art.11 sulla vicenda irachena è stata palese e il Quirinale è venuto clamorosamente meno al suo ruolo di garante. I promotori della manifestazione hanno redatto una lettera aperta al Presidente Ciampi che verrà consegnata alla Presidenza della Repubblica con una richiesta urgente di un incontro.

Il comitato promotore della manifestazione del 19 marzo dà appuntamento ai giornalisti giovedì 17 marzo alle ore 16.00 sotto al Quirinale per una conferenza stampa

Info: 338-134771 (Sergio Cararo)

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