Capitale e lavoro :: Contratto Pubblico Impiego

Ancora un anno di blocchi contrattuali nel pubblico impiego: ora basta

(4 Settembre 2014)

I Governi ci hanno ormai abituato al gioco delle smentite

Anche questa volta alle indiscrezioni era seguita la solita smentita sul prolungamento del blocco contrattuale, pensiamo possibile anche il rinvio delle elezioni rsu (previste per inizio primavera 2015) in attesa di una riorganizzazione dei comparti contrattuali nella Pubblica amministrazione, nell'ottica di unificare contratti azzerando migliori trattamenti economici e inquadramenti e magari per approvare regole sulla rappresentanza finalizzate a mettere fuori gioco il sindacato di base
In estate, il Governo Renzi aveva già fatto intendere di volere bloccare contratti nazionali e contrattazione decentrata (senza incremento dei fondi e senza rimuovere i vincoli in materia di assunzione e spesa di personale si va del resto poco lontano) , ora arriva la conferma con la motivazione che il Governo non ha i soldi per i rinnovi (immaginiamoci allora dove troverà i fondi necessari alle riforme annunciate a colpi di spot da Renzi)
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, conferma il blocco dei contratti
Arriviamo dunque a sei anni di blocchi contrattuali, con un risparmio di oltre 2 miliari di euro per le casse dello stato e con una perdita di potere di acquisto dei salari pubblici ormai inarrestabile
Fatti due conti , abbiamo perso piu' di 600 euro all'anno, una cifra a cui aggiungere altre centinaia di euro per il mancato cumulo di indennità e per per la impossibilità di progressioni di carrriera.
Dopo sei anni lo stipendio pubblico avrà perso non meno di 7\8 mila euro, una cifra ragguardevole che include anche la riduzione per legge a 7 euro dei buoni pasto

Cosa altro ci dovranno fare perchè si alzi la testa?

cobas pubblico impiego