Capitale e lavoro :: Di lavoro si muore

I soliti burocrati

trasformano in poltrone anche la strage di Crevalcore!

(16 Marzo 2005)

7 Gennaio: a Crevalcore si scontrano 2 treni, 17 morti di cui 5 colleghi ed 80 feriti.

12 Gennaio: un folto gruppo di lavoratori e delegati RSU ed RLS in assemblea a Bologna decide uno sciopero immediato, sostenuti anche dalla nostra sigla.

16 Gennaio: sciopero di 24 ore con fortissima adesione dei ferrovieri nonostante lo scarso preavviso. Il SULT ed FLTU sono le uniche due sigle che lo dichiarano.

25 Febbraio: marcia per la sicurezza a Roma, organizzata dal coordinamento delegati RSU/RLS "12 Gennaio", dalla rivista "Ancora in marcia" e dal SULT con migliaia di lavoratori in piazza e decisione per un ulteriore sciopero dei ferrovieri.

Le sigle firmatarie, che si erano accontentate di un'azione simbolica di 10 minuti, temendo di perdere il controllo della situazione, proclamano uno sciopero di 24 ore l'11 Febbraio.

Si tengono due audizioni presso la Commissione parlamentare trasporti, a cui partecipano sigle firmatarie, SULT e coordinamento "12 Gennaio": la politica, dormiente con i firmatari, strabuzza gli occhi alle nostre dichiarazioni, promettendo mari e monti.

I firmatari, su proposta del Ministro Lunardi, si accontentano semplicemente dell'istituzione di un Osservatorio sulla sicurezza, a cui partecipano insieme all'Azienda e che ad oggi è improduttivo poiché non si è ancora costituito: in tale organismo non sono comunque invitati SULT e coordinamento.

Chiamarli "burocrati" è allora l'unica definizione che sembra calzare a pennello: il tema della sicurezza è stato per loro l'ennesimo grimaldello per accaparrarsi una poltrona al sole ed i lavoratori sono stati ancora una volta usati quali paravento.

Come SULT condividiamo e sosteniamo l'iniziativa del coordinamento RSU/RLS per un nuovo sciopero perché la sicurezza in FS ha bisogno di fatti e non di parole o osservatori: un nostro collega è morto in un incidente in Calabria pochi giorni fa, altri pericolati incidenti sono stati evitati per puro caso, quattro colleghi sono stati licenziati e mai più riassunti solo per aver denunciato per primi la carenza di sicurezza, centinaia di ferrovieri sono stati sanzionati per aver chiesto all'Azienda il rispetto almeno dei parametri contrattuali, giornalmente sentiamo il peso dell'alito aziendale e subiamo decisioni alle quali non abbiamo neppure più il coraggio di opporci.

Lo sciopero di 8 ore, dalle 09.01 alle 16.59 del 21 Marzo 2005 sarà ancora una volta il mezzo con il quale i ferrovieri faranno sentire la loro voce per rivendicare sicurezza e rispetto delle regole e della persona, fattori che non possono essere considerati optionals da parte di nessuno, Azienda e sigle sindacali in primis.

Genova, 14 Marzo 2005

SEGRETERIA REGIONALE SULT
http://www.ferrovieri.tk