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L'ombra nera

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(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

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Cassintegrati: scudi umani per le coscienze

Un articolo da interpretare

(11 Ottobre 2014)

Chi sta scrivendo queste righe è stato posto ininterrottamente in cassa integrazione dal 1° gennaio del 2011 e, con l'uso di caratteri maiuscoli, prova a invocare giornali e media di non essere usato, preso a pretesto come totem, uno "SCUDO UMANO" da esibire, un feticcio, uno spauracchio da agitare contro una pseudo "catastrofe lavorativa

abruzzoengi

"Siamo alle solite... "
Così potrebbe aprire l'ennesima rassegna stampa sulla partecipata pubblica, "Abruzzo Engineering". Ma questa volta, grazie alla nutrita letteratura accumulatasi nel tempo sui media, sarà più semplice ed esaustivo riannodare i fili pendenti della vertenza.

Venerdì 10 ottobre 2014, un articolo da interpretare è apparso sul quotidiano "Il Messaggero". Nella cronaca d'Abruzzo, si torna a parlare della società a partecipazione pubblica che - secondo quanto riportato dal giornalista Stefano Dascoli - si troverebbe ancora una volta sull'orlo di un non precisato baratro, come d'altronde accade da quattro anni (https://www.flickr.com/photos/byteramaners/15306958479/).

Il rischio è sempre quello: l'avvio delle procedure di mobilità per 183 lavoratori da parte del collegio dei liquidatori. Inoltre, si apprende che un centinaio dipendenti della Abruzzo Engineering sarebbe impegnato all'interno di enti pubblici in servizi fondamentali per la ricostruzione dell'Aquila.

A spingere il collegio a questa drammatica decisione è stata la scadenza prossima delle commesse legate al sisma (23 dicembre), unita alla difficile situazione finanziaria dell'azienda; la più preoccupante, l'esposizione debitoria nei confronti del partner tecnologico e socio committente Selex Se.Ma. di Finmeccanica.

La Abruzzo Engineering rivendica il proprio know-how acquisito nel post sisma e chiede di potere continuare la sue attività. E se non fosse per quel piccolo particolare spesso dimenticano dai media, tutto risponderebbe a logiche e strategie aziendali legittimate anche dal consenso dell'opinione pubblica.

Scrive il Messaggero che 183 sono in tutto i dipendenti della Abruzzo Engineering; ma se 100 rimangono negli uffici tecnici, cioè quelli esperti del know-how, ai restanti 83 che cosa gli fanno fare?

Chi sta scrivendo queste righe è stato posto ininterrottamente in cassa integrazione dal 1° gennaio del 2011 e, con l'uso di caratteri maiuscoli, prova a invocare giornali e media di non essere usato, preso a pretesto come totem, uno "SCUDO UMANO" da esibire, un feticcio, uno spauracchio da agitare contro una pseudo "catastrofe lavorativa".

Smuovere quelle coscienze ignare di ciò che veramente accade dietro le quinte delle diatribe sindacali-politico-occupazionali.

BREVE STORIA DELLE CATASTROFI LAVORATIVE ANNUNCIATE PER LA ABRUZZO ENGINEERING:
Qui di seguito, i link sulle "manifestazioni di allerta e protesta mediatiche di prossimità fine convenzione" contro i paventati licenziamenti del personale di Abruzzo Engineering. Lavoratori che comunque proseguono dal 2010 l'iter lavorativo retribuito a differenza di chi è rimasto e rimane in cassa integrazione sotto l'ala delle tutele dei sindacati che, con instancabile dialettica, allestiscono e poi disfano gli immancabili tavoli delle trattative, in barba all'istituto legittimo della rotazione del personale impiegato.

"CHIAMATA ALLE ARMI DELLA PROTESTA CIVILE DI FINE CONVENZIONE ANNO 2010":
4 dicembre 2010, futuro a rischio dei 200 dipendenti della Abruzzo Engineering (http://ilcentro.gelocal.it/regione/2010/12/04/news/abruzzo-engineeringil-futuro-a-rischiodei-200-dipendenti-1.4720464). Rientrato l'allarme. Il 23 dicembre 2010, arriva la proroga per i lavoratori della Abruzzo Engineering. Ma non è per tutti. (http://www.abruzzoweb.it/contenuti/tasse-giuliante-la-proroga-ce-anche-per-i-lavoratori-di-ae/15429-302/)

"CHIAMATA ALLE ARMI DELLA PROTESTA CIVILE DI FINE CONVENZIONE ANNO 2011":
21 dicembre 2011, gli uffici comunali a rischio paralisi. Lavoratori a casa e sportelli chiusi. Scade domani, infatti, il termine del contratto in virtù del quale i lavoratori di Abruzzo Engineering, l'azienda in house della Regione, prestano servizio presso l'Ente comunale con mansioni di supporto nell'ambito della ricostruzione.
(http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-uffici-sisma-a-rischio-paralisi-lavoratori-a-casa-sportelli-chiusi/42799-302/).
Tirato un sospiro di sollievo, il 29 dicembre 2011 i precari della Abruzzo Engineering ottengono una nuova proroga. Anche stavolta non vale per tutti i dipendenti (http://www.primadanoi.it/news/regione/10988/Precari-Comune-e-Abruzzo-Engineering%E2%80%94proroga-di-tre-mesi.html%29).

"CHIAMATA ALLE ARMI DELLA PROTESTA CIVILE DI FINE CONVENZIONE ANNO 2012":
Rischio tramonto, è emergenza lavoro! 12 ottobre 2012, centonovanta lavoratori di Abruzzo Engineering a rischio licenziamento. Lo hanno detto senza giri di parole i sindacati, nella riunione ieri pomeriggio a Pescara presso la sede Cgil (http://www.primadanoi.it/news/italia/533985/-Abruzzo-Engineering-al-tramonto-.html).

"CHIAMATA ALLE ARMI DELLA PROTESTA CIVILE DI FINE CONVENZIONE ANNO 2013":
Si dice che quando il cane non abbaia significa che ha mangiato. I veterani della cassa integrazione in deroga, in osservanza delle norme previste dalla riforma della nuova legge in materia di ammortizzatori sociali, potranno avvalersi di soli altri 7 mesi nel 2014 permanendo sempre in uno stato di precariato divenuto oramai abituale. Non per tutti i lavoratori.

Domenico Attanasii

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