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(14 Novembre 2010) Enzo Apicella

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Firenze, 19 ottobre: Antonio Gramsci, il sistema in movimento

(17 Ottobre 2014)

festagramsci

Stiamo vivendo in una situazione di cambiamento epocale. È la stessa crisi con la sua gravità crescente a segnalare che il mondo deve cambiare e sta cambiando, e chi guida il cambiamento deve essere il primo a trasformarsi, a pensare e a vivere in modo nuovo. Questa trasformazione del mondo e nostra è stata la materia di cui si è occupato Antonio Gramsci.

L’opera di Antonio Gramsci è oggetto di studio in tutto il mondo, e su di lui si sono scritti libri a migliaia. Uno degli ultimi è stato scritto da Alberto Burgio, professore all’Università di Bologna. Il suo titolo è Antonio Gramsci. Il sistema in movimento. La Commissione Rinascita Gramsci ne parla domenica 19 ottobre, dalle ore 17, alla Casa del Popolo di Settignano, a Firenze, ospiti della Festa della Riscossa Popolare organizzata dal Partito dei CARC. Perché? Quali pregi ha questo libro rispetto ad altri?
Un pregio è che pone attenzione alle questioni centrali dell’opera di Antonio Gramsci, e raccoglie molti riferimenti e molto utili, materia preziosa, che noi possiamo vagliare, cosa che faremo domenica.

L’ obiettivo di Burgio è dimostrare che l’opera di Gramsci, che è enorme in estensione e in profondità, non è un insieme di frammenti sparsi, ma un sistema, un sistema, dice, che si muove. In realtà non è possibile riunire questa opera in un sistema organico e vivente dentro a un libro, o a più libri, o in un centro studi o in una fondazione. L’opera di Gramsci ha vita nella realizzare gli obiettivi che dichiara possibili e necessari, e la sintesi di quegli obiettivi è fare la rivoluzione socialista in Italia. È un fatto pratico.

Si tratta quindi di fare la rivoluzione, e di farla in Italia, in un paese imperialista, cosa mai fatta da nessuno e su cui nessuno prima di Gramsci ha detto cose utili.
Moltissimi nel nostro paese sperano in un cambiamento in senso progressista, perché dicono che non è possibile un cambiamento radicale, una rivoluzione. Altri dicono che una rivoluzione è possibile, ma in un futuro lontano. Altri dicono che la rivoluzione potrà scoppiare anche presto, come una rivolta, quando “la gente non ce la farà più”. Gramsci dimostra che tutto questo che si dice non è vero, e concordano pienamente con lui il Partito dei CARC che organizza la Festa di Firenze, e noi della Commissione Rinascita Gramsci. Gramsci sapeva e noi sappiamo che la rivoluzione è necessaria e possibile, e che la rivoluzione non scoppia, ma si costruisce avanzando come in una guerra. Di questo, a partire dai materiali che Burgio porta, parleremo domenica.

Commissione Rinascita Gramsci - P. dei Carc

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