">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Erre moscia

Erre moscia

(25 Aprile 2010) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Ora e sempre Resistenza)

    Successo della manifestazione di Sant'Anna di Stazzema

    Comunicato del Laboratorio Marxista

    (17 Marzo 2005)

    Con la presenza di alcune centinaia di persone si è tenuta, ieri 13 marzo, la commemorazione congiunta dei martiri del nazismo, del fascismo e dell'imperialismo americano.

    La prima parte della manifestazione si è svolta a Sant'Anna di Stazzema, nella piazza che il 12 agosto 1944 fu teatro del massacro perpetrato dalle SS comandate da Walter Reder, dove si sono succeduti gli intervenuti di Francesco Giuntoli del comitato organizzatore, Marco Riformetti di Laboratorio Marxista, Roberto Massari dei Comitati Iraq Libero, Dante Bianchi partigiano della "Formazione Sodini", Hamza Piccardo segretario dell'UCOII e Sammi Alaa' dell'Alleanza Patriottica Irachena.

    L'ex presidente della commissione difesa della Camera, Falco Accame, impossibilitato ad essere presente per motivi di salute, ha inviato un messaggio.

    Tutti gli oratori hanno sottolineato le similitudini tra i crimini patiti da questa terra durante la seconda guerra mondiale e quelli sofferti oggi dal popolo iracheno a causa della criminale occupazione americana.

    Così come è stato ricordato non solo l'identico diritto a resistere, ma anche la necessità che tutti i democratici, tutti coloro che intendono lottare contro l'oppressione e l'ingiustizia, sostengano oggi in ogni modo l'eroica lotta della Resistenza irachena.

    A chiusura di una mattinata dall'alto valore simbolico, Dante Bianchi e Sammi Alaà, unendo idealmente le due resistenze, hanno deposto sul monumento che ricorda la strage del 1944 una corona di alloro dedicata ai martiri di Sant'Anna e di Falluja.

    A proposito del massacro compiuto dalle truppe USA nella città di Falluja nel novembre scorso, Sammi Alaà ha parlato di 40-50mila morti tra la popolazione civile. Insomma una carneficina gigantesca che continua ad essere oscurata in occidente dalla manipolazione e dalla disinformazione imperialista.

    Nel pomeriggio la manifestazione ha vissuto il suo secondo momento a Massa, dove si è tenuta un'assemblea sul tema "La lotta dei liberazione del popolo iracheno dopo due anni di Resistenza". Gli interventi introduttivi di Sammi Alaà, Gianfranco Castellotti, Roberto Gabriele ed Hamza Piccardo hanno aperto un dibattito che si è largamente incentrato sulle prospettive dell'iniziativa politica a sostegno della Resistenza irachena nel nostro paese.

    Se in Italia, due anni fa, scese in piazza il più grande movimento contro la guerra, oggi si registrano ancora grandi difficoltà ad affermare un sostegno aperto alla Resistenza, sostegno sempre più necessario proprio in virtù dell'assoluta centralità dello scontro in atto in Iraq nello scenario mondiale. A questo proposito molte sono state le denunce della collocazione di fatto filoimperialista del grosso della sinistra italiana. Dalla negazione della resistenza espressa nella teoria bertinottina della nonviolenza assoluta, alla censura che il quotidiano Il Manifesto ha voluto operare nei confronti di questa manifestazione, alle ambiguità di tanti settori "no global", c'è molto materiale di riflessione su una sinistra alla deriva che vuole accreditarsi in ogni modo presso gli USA e che non perde occasione per tessere accordi bipartisan di unità nazionale con il governo Berlusconi.


    Dalla manifestazione di ieri, per la partecipazione e per lo spirito unitario e di lotta che l'ha animata, viene certamente un contributo importante ad andare avanti, per costruire anche in Italia una resistenza diffusa ed organizzata ad un regime di guerra che intreccia la manipolazione mediatica del consenso con l'aperta repressione.

    Sarà certamente una battaglia lunga quanto decisiva per sconfiggere l'oppressione imperialista e per affermare gli ideali di giustizia e libertà. Chi ha manifestato ieri lo ha sicuramente ben presente, nella consapevolezza di rappresentare già oggi buona parte di coloro che si opposero alla guerra e che non intendono piegarsi al dominio americano.

    14 Marzo 2005

    COMITATI IRAQ LIBERO
    LABORATORIO MARXISTA

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Notizie sullo stesso argomento

    Ultime notizie del dossier «Ora e sempre Resistenza»

    Ultime notizie dell'autore «Laboratorio Marxista»

    11551