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(Dove và la CGIL?)

Cgil: sciopero di fine anno

(29 Ottobre 2014)

Nota di S.Bellavita sull'incontro tra sindacati e governo di lunedì 27 ottobre

Ieri 27 ottobre subito dopo l'incontro di Cgil cisl uil con il governo si è tenuta la riunione dell'esecutivo nazionale Cgil che doveva definire quella continuità delle iniziative di lotta che è mancata nella giornata del 25 ottobre. Nonostante le sprezzanti parole di Renzi dalla Leopolda e il trattamento indecoroso riservato ai segretari generali di Cgil Cisl Uil consigliati di inviare una mail senza scomodarsi ulteriormente, lo sciopero generale non c'è nuovamente. La proposta di Susanna camusso consiste in un pacchetto di ore di sciopero per il mese di novembre a gestione categoriale,territoriale e lo sciopero generale a dicembre da proclamare però in un direttivo ad hoc successivo alle iniziative unitarie dei pensionati del 5 novembre e dei dipendenti pubblici dell'8 novembre. Porte aperte ad uno sciopero con la Furlan e Barbagallo. In sostanza tutta l'iniziativa di contrasto al governo è esplicitamente subordinata al rapporto unitario con Cisl e Uil, rapporto peraltro inesistente sulle grandi questioni. Per preservare quelle e altre iniziative unitarie si è deciso quindi, da Camusso a Landini con la sola nostra contrarietà , di non dare davvero continuità alla piazza del 25 ottobre. È evidente che le manifestazioni unitarie sono contraddizioni insostenibili rispetto alla mobilitazione contro le politiche del governo nel rapporto con i lavoratori e non un arricchimento della linea Cgil. Così l'iniziativa unitaria condizionerà il carattere di uno sciopero generale prenatalizio totalmente slegato dal reale contrasto alle scelte del governo, a partire dal jobs act. Una scelta grave che rischia di uccidere sul nascere la disponibilità a mobilitarsi registrata il 25 a piazza san Giovanni. Un errore clamoroso che denota la non comprensione della gravità del disegno politico di Renzi e della posta in gioco rispetto alla condizione dei lavoratori. Noi non ci stiamo. No alle iniziative dell'unità di vertice.

Sergio Bellavita

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