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Se ero tibetano...

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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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GROUNDCARE: BASTA CON IL GIOCO DELLE TRE CARTE! UN REFERENDUM DA RESPINGERE.

(22 Dicembre 2014)

groundcare

PER FARE CHIAREZZA È NECESSARIO CHE LE OO.SS. FIRMATARIE INDICANO LE ASSEMBLEE.
I LAVORATORI DEVONO ESSERE INFORMATI E RESI CONSAPEVOLI SU COSA SONO CHIAMATI A VOTARE.
AL MOMENTO L’UNICO DATO CERTO È CHE, DAL 31.12.2014, RESTERANNO IN SERVIZIO SOLO 400 LAVORATORI CON PESANTI TAGLI SALARIALI.

CIRCA 450 SARANNO LICENZIATI E MESSI IN MOBILITÀ E ANDRANNO A CASA CON UNA INCERTA PROMESSA DI RIASSUNZIONE SOLO PER 229.

RESTANO OSCURI E TROPPO CONFUSI I TERMINI CON CUI SI STA PER CHIUDERE LA VERTENZA

Sono 2 gli accordi che Cgil-Cisl-Uil-Ugl hanno sottoscritto con le società interessate a rilevare le attività della Groundcare: 2 intese in evidente contraddizione firmate rispettivamente il 17.12.2014 ed il 19.12.2014, in cui peraltro si ravvisano enormi dubbi di legittimità.

Mentre nella prima si nega il ricorso alla Cessione di Ramo d’Azienda, nella seconda se ne esplicita l’utilizzo facendo riferimento all’art.47 della L. 428/90.

COMUNQUE, RESTANO OSCURI: I CRITERI DI SCELTA PER CHI DA SUBITO RESTA IN SERVIZIO E QUALI SARANNO I LAVORATORI CHE, POSTI IN MOBILITÀ, SARANNO ESCLUSI DA QUALSIASI EVENTUALE RICHIAMATA.

Soprattutto non esistono fondate garanzie che in futuro, a fronte di una possibile riduzione dei livelli di servizio e della eventuale ulteriore perdita di compagnie, si realizzeranno le condizioni per effettuare le assunzioni di 229 dipendenti dei circa 450 rimasti a casa.

Un referendum illegittimo nel metodo e nel merito

No
alla beffa del referendum

No
ad un accordo che licenzia e taglia i salari



Fiumicino 21.12.2014

Cub Trasporti

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