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(9 Aprile 2013) Enzo Apicella

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FARMACAP - ORTALE (CPN/PRC): NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’AZIENDA

OCCORRE APRIRE IMMEDIATAMENTE UN TAVOLO PER IL SUO RILANCIO

(3 Febbraio 2015)

farmaortale

Roma, 3 febbraio 2015. La storia infinita dell’Azienda Speciale Farmacap e dei ripetuti tentativi di metterla in vendita non nascono con la Giunta odierna. Dall’ampliamento del suo Statuto, operato dall’allora Presidente Giusy Gabriele, che le permetteva di allargare il suo intervento con l’apertura anche di asili nido, dove però le condizioni contrattuali delle lavoratrici erano ben peggiori rispetto alle loro colleghe dei nidi comunali, alla sempre più difficile gestione di ogni singolo bilancio annuale dell’azienda, sino al suo attuale prolungatissimo commissariamento, dimostrano che già dall’ultimo Veltroni, poi ancora di più con Alemanno ed ora anche con l’ultimo esecutivo, l’intenzione di dismettere la preziosa rete di farmacie comunali e degli altri servizi che Farmacap garantisce ai cittadini sta sempre all’ordine del giorno, al di là di ogni minima e ragionevole azione volta alla corretta gestione economica dell’azienda ed al suo possibilissimo rilancio. La liquidazione dell’azienda speciale, che attualmente gestisce ben 44 farmacie pubbliche, servizi di assistenza per gli anziani ed un asilo nido, sta tutta dentro alla proposta di delibera sul bilancio (la n. 4766) che ormai è arrivata in dirittura di arrivo e su questa l’Assemblea Capitolina deve pronunciarsi; regalando così tale azienda farmasociosanitaria capitolina a qualche nota cordata della catena farmaceutica, oppure ripensando completamente tale operazione con l’immediata riapertura di un tavolo di trattativa con i lavoratori e lavoratrici per l’immediato rilancio dell’azienda stessa. Azienda ricca di potenzialità che, se gestita con un piano industriale ben differente, potrebbe garantire ulteriori servizi di sua specifica competenza proprio in quei territori della sterminata periferia romana dove troppo spesso, per i tagli operati sistematicamente alla sanità pubblica negli ultimi venti anni, la presenza di un riferimento farmasociosanitario diventa un riferimento indispensabile per decine di migliaia di cittadini. Come Rifondazione Comunista stiamo con questi lavoratori e lavoratrici che non difendono solo e giustamente il loro posto di lavoro, rispetto ad una ipotesi di privatizzazione, ma che rivendicano la possibilità di dare ai cittadini romani una Farmacap migliore nei servizi, nei suoi interventi di assistenza ai cittadini e, inoltre, una nuova gestione economica-finanziaria che non sia martoriata da sprechi evidenti, dovuti non ai lavoratori ma a chi sta ai vertici dell’azienda.

Claudio Ortale - Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista

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