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Sasà Bentivegna, Partigiano

Sasà Bentivegna, Partigiano

(3 Aprile 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri a Roma Rosario Bentivegna, che nel 1944 prese parte all’azione di via Rasella contro il Battaglione delle SS Bozen.

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(Ora e sempre Resistenza)

Albano, 10 febbraio: ricordo del bombardamento di Propaganda Fide

(9 Febbraio 2015)

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ALBANO. IL PARTITO COMUNISTA D’ITALIA INVITA COMPAGNI E CITTADINI AD UNA INIZIATIVA CHE E’ UNA CONFERMA DEL LEGAME ANTIFASCISTA DELLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE, NATA E FONDATA,COME DETTO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SERGIO MATTARELLA, DALLA RESISTENZA.

Il 10 febbraio, in occasione del ricordo del bombardamento di Propaganda Fide, saremo alla palazzina Vespignani, per confermare i valori su cui si basa la nostra convivenza civile.

Ci sono azioni, provvedimenti del Governo e del parlamento – con maggioranze di comodo – che tentano di portare avanti un assalto ed uno svuotamento della Carta Costituzionale. I valori non si negoziano. L’antifascismo, il frutto della resistenza, la libertà condivisa, l’anelito di uguaglianza non sono decreti legge da emendare e contrabbandare sottobanco per un voto di fiducia! Denunciava, tempo addietro, il compagno Oliviero Dilberto: “L’obiettivo, come detto, è trasformare il modello complessivo della nostra società. Ma per fare ciò, occorre colpire a morte la Costituzione, che del modello odierno di società è baluardo. Si colpisce la Costituzione modificandola, ma anche svuotandone i principi fondanti. Si colpisce la Costituzione, innanzi tutto, aggredendone il fondamento, il patto esplicito che sta alla base di essa: il principio dell’antifascismo. L’antifascismo come pilastro, come cemento di quel patto costituzionale tra le forze politiche e ideali che la scrissero all’indomani della Liberazione, è oggi messo seriamente in discussione. Berlusconi rivaluta Mussolini, non celebra il 25 aprile, definisce la Costituzione "sovietica", ritiene il confino per gli antifascisti una villeggiatura. Ancora. La Resistenza è definita assassina, si riabilitano i ragazzi di Salò, si mettono sullo stesso piano – orribilmente – le foibe con il male assoluto, la Shoa. Assistiamo all’intitolazione di vie e di piazze a gerarchi fascisti, ad assalti squadristi a teatri ove si svolgono rappresentazioni che trattano della Resistenza e ad incursioni a librerie per distruggere volumi di autori di sinistra. Vengono istituite commissioni di censura per i libri di testo di storia nelle scuole. Tutto ciò, non ad opera di estremisti fanatici, ma ad opera di esponenti del partito del vice-presidente del consiglio!”.
Da quella denuncia passi peggiorativi sono stati compiuti. Ma consapevolezza e nuova forza si è anche diffusa a favore di chi vuole difendere ed attuare la Costituzione. I comunisti sono qui.


L'incontro, organizzato assieme a Rifondazione Comunista, si terrà alle ore 17.30.

PARTITO COMUNISTA d’ITALIA - ALBANO

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