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SOLIDARIETA’ DEGLI OPERAI DELL’INNSE AI LAVORATORI DELLA SCALA

(14 Febbraio 2015)

solidarietinnse

Solidarietà ai lavoratori della scala contro il lavoro il primo maggio

L’assemblea generale dei lavoratori della scala iscritti alla CGIL ha deciso che il primo maggio non lavorerà. E’ un loro diritto. Sulla possibilità di astenersi dal lavoro e di manifestare il primo maggio si misura la libertà e l’indipendenza degli operai e dei lavoratori di tutto il mondo.
Ma il primo maggio è il giorno di apertura dell’EXPO, è il giorno della Turandot alla Scala, la scelta dei lavoratori metterebbe in discussione l’evento.Allora il diritto del primo maggio non esiste più, Renzi capo del governo davanti a 500 esponenti della ricca società milanese grida al sabotaggio, minaccia misure normative per costringere gli operai e i lavoratori a lavorare.
L’Italia farebbe una figuraccia: ma non facciamo ridere le figuracce che i rappresentanti politici e i manager italiani fanno all’estero son ben altre. Renzi vuol dimostrare ai suoi sostenitori dell’industria e della finanza di poter comandare a bacchetta i lavoratori. Il primo maggio venne abolito per legge nel Gennaio del 1922 ma c’era un altro che garantiva agli industriali la sottomissione degli operai, era Mussolini.
I lavoratori della Scala hanno la nostra solidarietà, soprattutto per noi stessi. Si comincia a imitare la ricorrenza del primo maggio e non si sa dove si va a finire.
La questione preoccupante è che la CGIL, per bocca dei suoi più eminenti funzionari sta facendo in modo, con la più classica fraseologia sindacal politichese, che sia l’ennesima fregatura per i lavoratori, preoccupandosi anche loro che comunque l’opera Turandot apra il primo maggio l’evento dell’EXPO senza nessun intoppo.
Significative le parole di Elena Lattuada ( segretario generale della CGIL Lombardia )
“ La contrattazione e il confronto tra le parti sono la strada da percorrere per offrire città e luoghi accoglienti. Questo è il modo per garantire un risultato positivo e quella bella figura per il Paese che tutti, non solo il Presidente del Consiglio, auspichiamo”. Tutti a fare bella figura sugli operai e i lavoratori. Bisognerebbe ricordare alla signora Lattuada che CGIL CISL e UIL hanno firmato un accordo il 23 Luglio 2013 che prevede il lavoro volontario in occasione dei grandi eventi, EXPO compreso, sostanzialmente oltre a firmare contratti capestro per i giovani che
lavoreranno a EXPO hanno introdotto la possibilità per i padroni di poter usufruire di lavoro senza nessun tipo di retribuzione.
Il primo maggio è una data significativa per gli operai e per tutti i lavoratori, è la festa che ricorda a livello internazionale la battaglia per la conquista delle otto ore di lavoro ottenuta per legge la prima volta nello stato dell’Illinois nel 1867, è la festa che segna internazionalmente il diritto degli operai ad avere “ otto ore come limite legale dell’attività lavorativa”.
Se i lavoratori della scala intendono difendere il diritto di non lavorare il primo maggio avranno la nostra incondizionata solidarietà. Le minacce di Renzi non ci fanno paura.
Operai e RSU della INNSE

operaicontro.it

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