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(11 Marzo 2015)
SCIOPERO!
A volte, come di questi tempi, sembrano non esserci vie d'uscita.
Ferrovieri ricattati, turlupinati, tirati al cappio di un improbabile contratto a tempo indeterminato, divisi ed in competizione tra di loro, sfiancati da uno sfruttamento "asiatico" e da un superstress da ictus.
E nessuno che apre bocca, tra i silenzi aziendali e le voci di corridoio sindacali, stiamo quasi per essere strozzati.
Eppure.
Già, eppure.
Eppure abbiamo affrontato scogli, nemici, sofferenze e lotte piu' grandi di quelle di oggi, e le abbiamo vinte!
Il fascismo, i padroni del vapore del secolo passato, le privatizzazioni ed i contratti bidone. i sindacati di stato collaborazionisti e complici dell'azienda.
E poi tutta la ristrutturazione, gli allungamenti d'orario, la riduzione delle pause, i turni ivu personalizzati, l'agente unico: lo strippamento del personale.
Ma siamo qui: FERROVIERI!
Col nostro lavoro importante, con la nostra dignità, con la nostra storia, con le nostre facce pulite e le nostre braccia forti.
Intenzionati a non soccombere, a non mollare, a non morire.
Almeno senza aver combattuto!
Guai a tuti quelli che hanno s-venduto la nostra pelle senza averci prima abbattuto.
Definitivamente.
Pino ferroviere
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