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Tornate nelle fogne!

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(25 Aprile 2011) Enzo Apicella

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SOLIDARIETA’ POLITICA AI CINQUE ANTIFASCISTI RINVIATI A GIUDIZIO

(13 Marzo 2015)

In queste ore e giorni in cui giovani cittadini di Albano (ragazzi e ragazze delle scuole), accompagnati dal sindaco, Nicola Marini e dal presidente del consiglio comunale, Massimiliano Borelli, sono in viaggio per una esperienza culturale, umana e di formazione civica incentrati sull’antifascismo e contro le barbarie nazifasciste ad Auschwitz; purtroppo un altro tipo di notizia è giunta alle cronache locali. Infatti, mentre è lontana l’eco delle squadre fasciste che cercarono di tumulare il boia delle Fosse Ardeatine ad Albano, ci sono rinvii a giudizio per chi (alcuni partecipanti, pare individuati a caso) ha manifestato affinchè tale atto della sepoltura non fosse portato a termine. Priebke fu cacciato. La sua strumentalizzazione nostalgico-politica pure. Resta in piedi questo attacco oggettivo all’antifascismo che francamente non comprendiamo.
Per questo esprimiamo la piena solidarietà ai cinque antifascisti che sono stati rinviati a giudizio per aver partecipato alle manifestazioni di protesta del 15 ottobre del 2013. A pochi giorni di distanza dalla consegna delle 23 denunce per manifestazione non autorizzata per la protesta contro l’inaugurazione della sede di Forza Nuova, la repressione torna a colpire chi cerca di  far rispettare i valori della nostra Costituzione mentre si garantisce la piena e indisturbata agibilità politica delle destre che si richiamano al fascismo. Le istituzioni della Repubblica non devono processare l’antifascismo ma applicare le leggi Scelba e Mancino contro la ricostituzione del partito fascista e contro  gesti, azioni e slogan aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.

Albano, 13 marzo 2015

PARTITO COMUNISTA d’ITALIA - ALBANO

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