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Nel "giardino di casa" degli USA

Nel giardino di casa degli USA

(5 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Elezioni presidenziali 2010. Il Brasile si sposta a sinistra.

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Ecuador: il popolo si solleva e butta giu’ il fantoccio Lucio Gutiérrez!

(21 Aprile 2005)

Dopo giorni di mobilitazioni, marce e scontri con le forze repressive, che solo nella giornata di ieri hanno causato centinaia di feriti in tutto il paese, il popolo in lotta dell’Ecuador ha buttato giù il presidente Lucio Gutiérrez, burattino della CIA e gran compare di Uribe Vélez.

Come denunciato da Altercom, alla fine della giornata di protesta a Quito sono stati assassinati due studenti da un sicario -agli ordini del viceministro gutierrista e filo-yankee Bolívar Gonzáles- che ha aperto il fuoco dal Ministero del “Benessere Sociale”.

Il popolo sta incendiando l’edificio di questo Ministero e dando la caccia al sicario.

Gutiérrez, dopo anni di tradimento nei confronti degli impegni assunti con il popolo ecuadoriano e di politiche ultra-liberiste e repressive, lungi dal rispettare il suo giuramento (“o cambiamo l’Ecuador o moriamo nel tentativo”) sta cercando di fuggire a Panama, paese a cui avrebbe chiesto asilo.

A chi non lo sapesse, va ricordato che Gutiérrez era stato eletto nel novembre 2002 da una piattaforma popolare, indigena e di sinistra, sulla base di un programma progressista che ha sistematicamente gettato nella spazzatura, allineandosi alla borghesia ecuadoriana dei banchieri della costa e al Plan Colombia made in USA, per il quale ha svenduto la sovranità nazionale regalando al Commando Sud del Pentagono la base di Manta (quasi al confine con la Colombia) ed altri pezzi del territorio ecuadoriano per costruire nuove infrastrutture militari.

Mentre il Congresso ha nominato presidente Palacio, fino a poche ore fa vice-presidente, il popolo ecuadoriano continua la mobilitazione in tutto il paese. Lavoratori, studenti, donne, indigeni ed esclusi di sempre continuano a combattere per un Ecuador giusto, sovrano e bolivariano.

Chiamiamo tutti a stare allerta e a sostenere questa eroica e contundente sollevazione del popolo dell’Ecuador, che marcia verso il Palazzo di Governo da diversi punti di Quito.

Associazione nazionale Nuova Colombia

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