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(17 Giugno 2012) Enzo Apicella

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Roma, continua la mobilitazione degli Assistenti Specialistici e alla Comunicazione

(16 Marzo 2015)

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Siamo gli Assistenti Specialistici e alla Comunicazione che operano all’interno di svariate scuole di Roma e Provincia; partecipiamo attivamente al percorso formativo, didattico e di autonomia degli studenti con disabilità. La nostra figura è complementare a quella dei docenti di sostegno e curriculari; quotidianamente lavoriamo per l’inclusione scolastica e l’avviamento professionale. Il nostro intervento è spesso individuale e s’inserisce, di fatto, nel progetto scolastico dello studente.

Nonostante il valore del nostro ruolo, le nostre condizioni lavorative continuano ad essere estremamente precarie. Inoltre dalla data del 1° Gennaio 2015, a seguito dell’abolizione della Provincia di Roma, i servizi di Assistenza Specialistica e di Assistenza alla Comunicazione non hanno più un’amministrazione di riferimento rendendo ancora più incerto il futuro dei servizi erogati. Pertanto chiediamo urgentemente alla Regione Lazio di legiferare in merito e di riassegnare e assorbire i sovra citati servizi.

Le nostre professionalità sono svendute e sottoposte a una varietà di contratti, tutti temporanei, i pagamenti dei salari avvengono con ritardi fino a sei mesi, il ricatto delle forme contrattuali adottate(ritenuta d’acconto, co.co.co. partite IVA, ecc.) fa in modo che aumenti il servilismo e si riduca l’autonomia e la qualità dell’intervento. Siamo stanchi di essere considerati lavoratori di serie B, abbiamo anche noi delle esistenze e viviamo le stesse difficoltà di tutti e tutte. Non c’è concesso ammalarci, prendere un giorno di ferie, il diritto al congedo per maternità/paternità o l’indennità di disoccupazione nei mesi di chiusura della scuola.
Al pari di altre figure professionali presenti nella scuola, è necessario regolarizzare anche la nostra professione.

A tal riguardo, riteniamo sia necessario aprire un tavolo di confronto che discuta e operi a beneficio della nostra condizione lavorativa all’interno delle scuole. Chiediamo, quindi, alla Regione Lazio e al MIUR di farsi carico della risoluzione immediata delle ulteriori urgenze illustrate nei seguenti punti:

1. Discussione della legge 104/1992 alla Conferenza Stato-Regione e in sede parlamentare, ai fini del riconoscimento giuridico della nostra figura professionale

2. Riconoscimento della nostra figura professionale attraverso l’istituzione di un corso regionale, valido anche sul territorio nazionale, che certifichi la qualifica di Assistente Specialistico e dell’Assistente alla Comunicazione e che sani ed equipari la nostra posizione lavorativa.

3. Internalizzazione del servizio ed assunzione di tutti/e i/le precari/e.

Mercoledì 18 marzo alle 15:00 ci incontreremo in piazza dei Navigatori (Roma) per poi andare tutti insieme a consegnare le nostre istanze alla dirigenza della Regione Lazio.
Invitiamo pertanto i solidali a partecipare e la stampa e i media a raccontare questa giornata di lotta e le istanze dei lavoratori e le lavoratrici.

Coordinamento Assistenti Specialistici e
Assistenti alla Comunicazione

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