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Que viva Fidel

Que viva Fidel

(23 Ottobre 2012) Enzo Apicella
Fidel appare in pubblico per smentire la propaganda imperialista che lo dava per morto

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(Dalla parte di Cuba)

LE “NUOVE” RELAZIONI TRA CUBA E USA: SARA’ DAVVERO POSSIBILE APPRENDERE L’ARTE DELLA CONVIVENZA CIVILIZZATA?

(17 Marzo 2015)

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I Giovani Comunisti di Forlì e l’Associazione Su La Testa sono lieti di invitare la cittadinanza interessata GIOVEDI’ 19 MARZO alle ore 20,30, presso IL CENTRO CULTURALE SAN FRANCESCO L’URLO in VIA MARCOLINI, 4 FORLI’ ad una serata di approfondimento su CUBA e sulle “nuove” relazioni internazionali che, anche a seguito della liberazione dei 5 prigionieri cubani del 17 dicembre 2014, il paese intraprenderà con gli STATI UNITI.

Ospite nonché relatore dell’evento sarà Roger Lopez Garcia, consigliere politico e stampa dell’AMBASCIATA di CUBA in Italia. La cosiddetta “normalizzazione” delle relazioni è un processo molto lungo e complesso. Di fatto, la volontà egemonica insita nella politica estera statunitense conduce a dubitare che possano esistere paesi in grado di stabilire con la potenza nordamericana una relazione normale, alla pari. Le premesse indispensabili poste dai Cubani e dal loro Presidente Raùl Castro per avanzare in questo cammino presuppongono la fine effettiva dell’embargo, el bloqueo, economico, commerciale e finanziario; la restituzione della base navale di Guantanamo, una rivendicazione territoriale storica che precede il trionfo rivoluzionario e che condurrebbe alla chiusura definitiva dell’aberrante carcere di massima sicurezza statunitense; la cessazione completa delle trasmissioni radio e televisive Martì in territorio cubano che costituiscono una flagrante violazione della sovranità nazionale e delle norme internazionali; la compensazione a Cuba degli immani danni provocati dal bloqueo tanto in termini economici quanto in termini umanitari.

Il Presidente cubano ha dichiarato che nessuna di queste rivendicazioni sarà negoziata a partire dal compiacimento delle esigenze statunitensi le quali implicano una strisciante ingerenza negli affari interni del paese e la rinuncia ai principi che reggono la politica nazionale limitando i diritti di sovranità territoriale di Cuba.

Infine, molte sono le parole che andrebbero spese sul processo di integrazione economica e politica ora in atto tra i paesi dell’America Latina e dei Caraibi, la CELAC, la quale, a fine gennaio 2015, ha unanimemente condannato l’embargo cui Cuba è ancora sottoposta reiterando la rivendicazione che tale blocco sia contrario ai principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale e che il suo mantenimento comprometta ingiustificatamente il benessere dei cubani nonché la pace e la convivenza tra le nazioni americane. A questo proposito, particolarmente enfatica è stata la ferma condanna da parte cubana delle sanzioni unilaterali e dei continui interventi esterni perpetrati dagli Stati Uniti in territorio venezuelano.

Laura Foschi
Segreteria PRC federazione di Forlì
Chiara Scarpellini
Giovani Comunisti Forlì

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