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(26 Marzo 2015)
Ancora un attacco alla RSU 47 Bordo Firenze, che da anni paga in termini di repressione aziendale la sua tenacia ed il suo coraggio nel difendere i diritti dei lavoratori.
Dopo la destituzione di un delegato stimato dai lavoratori ma reo di aver lasciato la tessera del sindacato concertativo con cui era stato eletto e di aver organizzato come RSU scioperi e proteste, si continua a colpire gli attivisti sindacali più combattivi.
Nella trattativa sindacale svoltasi a Firenze il 13 Marzo 2015, in cui erano presenti delegati RSU e rappresentanti delle O.S. convocate dall’azienda, il delegato RSU 47 Bordo Toscana, eletto nelle liste di questa OS, è stato preso di mira dal dirigente aziendale, che lo ha attaccato e minacciato di azioni disciplinari, pur avendo semplicemente messo in luce questioni palesi e più volte affrontate, come la necessità di assunzioni, del rispetto della normativa di orario di lavoro e del diritto alla fruizione delle ferie.
Ciò in barba alle promesse fatte a RSU e CUB la settimana prima dall’azienda, davanti al Prefetto di Firenze.
Ringraziamo ORSA, CAT e USB, per la solidarietà ed il sostegno espresso.
Mobilitiamoci dal basso contro la repressione aziendale, contro le forzature alla normativa, contro i provvedimenti disciplinari ingiustificati, contro i nuovi antidemocratici accordi sulla rappresentanza, per la corretta fruizione delle ferie e per un nuovo equo CCNL.
L’impegno, l’adesione, la partecipazione dei lavoratori alla crescita del sindacalismo di base è oggi più che mai, elemento fondamentale per riconquistare diritti e tutele.
CUB TRASPORTI
Confederazione Unitaria di Base
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