">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale, ambiente e salute    (Visualizza la Mappa del sito )

Alta tecnologia italiana

Alta tecnologia italiana

(15 Marzo 2011) Enzo Apicella
Dopo Fukushima. Il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo dichiara che il programma nucleare italiano non cambia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale, ambiente e salute)

Corteo contro le morti per amianto, 18 aprile 2015

(19 Aprile 2015)

Numerosi ex lavoratori esposti all’amianto, insieme ai famigliari delle vittime, e semplici cittadini hanno manifestato partendo dalla sede del nostro Comitato - il Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” - sfilando per le vie della città di Sesto San Giovanni accompagnati dalla banda degli ottoni, fino alla lapide che ricorda tutte le vittime dell’amianto e dello sfruttamento. La manifestazione ha voluto anche denunciare che di amianto si continua a morire nell'indifferenza e nel silenzio della società e senza giustizia, come dimostrano le ultime sentenze: Eternit di Casale Monferrato, Marlane di Praia a Mare, Enel di Turbigo.
Davanti alla lapide che recita “ A perenne ricordo di tutte le vittime dello sfruttamento capitalista” posta dagli operai Breda nel 1997 a ricordo dei loro compagni assassinati dalla fibra killer, il presidente del Comitato Michele Michelino, dopo aver ricordato gli ultimi compagni e compagne morti, ha ricordato anche che in Italia l’amianto provoca un morto ogni 3 ore, 8 al giorno e che secondo la mappa del ministero della Salute ci sono 38 mila siti a rischio che, se non vengono bonificati, continueranno a produrre morte.
Nel corteo insieme al comitato hanno manifestato anche diverse associazioni: ANMIL Medicina Democratica, AIEA, Comitato a sostegno delle vittime operai dell’Eureco, assemblea antifascista bassanese, Antonio Pizzinato Quest’anno al corteo ha partecipato anche il sindaco della città Monica Chittò che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale.

Negli interventi è stato evidenziato che l’amianto non è un problema del passato. Ancora oggi si continua a morire per le fibre killer che hanno arricchito i padroni dell’Eternit, della Breda, della Falck, della Pirelli, della Marelli e di tante altre fabbriche.

Noi vittime non possiamo accettare che la “democratica” società capitalista consideri normale che ogni anno migliaia di lavoratori e cittadini siano sacrificati nella ricerca del massimo profitto e muoiano a causa del lavoro e di malattie. Una nazione in cui non sono condannati i responsabili degli assassini è una società barbara in cui Il diritto del padrone vale più della vita e della salute umana.

Non si può accettare che padroni e manager che hanno consapevolmente mandato a morte migliaia di operai e cittadini continuino a godere di una legislazione di favore che consente loro la licenza di uccidere impunemente. Lo sfruttamento in Italia produce una realtà di decine di migliaia di morti sul lavoro e di lavoro e una “giustizia” di classe che dice che nessuno è colpevole.

Nella società capitalista la medicina, la giustizia e in generale i diritti conquistati e previsti dalla Costituzione Repubblicana, a 70 anni dalla liberazione del nazifascismo, purtroppo oggi sono solo quelli del padrone. Per gli sfruttati non c’è pace né giustizia.

Sesto san Giovanni (Mi) 18 aprile 2015

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

13309