Imperialismo e guerra :: Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...

Inchiesta sull’uccisione di Calipari

Gli USA non possono cavarsela ancora una volta a buon mercato

(26 Aprile 2005)

“Gli americani non possono cavarsela ancora una volta a buon mercato” è questo il commento del Comitato nazionale per il ritiro dei militari dall’Iraq alla conclusione – ampiamente prevista – dell’inchiesta statunitense sull’uccisione di Nicola Calipari e il ferimento di Giuliana Sgrena.

“La Commissione d’inchiesta messa in piedi dalle autorità militari statunitensi era una finzione sin dai suoi presupposti. Gli Stati Uniti rivendicano e praticano da anni l’impunità per i propri militari all’estero in tempo di pace, figuriamoci in un teatro di guerra” prosegue il Comitato per il ritiro dei militari “Lo spettro della strage del Cermis continuerà a ad agitare i sonni di qualsiasi governo italiano se non saprà mettere fine alla subalternità politica e militare nei confronti degli Stati Uniti. Lanciamo un appello a tutte le forze che si sono opposte alla guerra e al giornalismo “embedded” a tornare nei prossimi giorni a manifestare sotto l’ambasciata americana in via Veneto per denunciare la vergognosa conclusione della vicenda Calipari ma anche per dare un segnale forte sul futuro”.

La prima cosa da fare è mettere fine alla complicità dell’Italia con la guerra e l’occupazione statunitense dell’Iraq, ritirando subito il contingente militare italiano e avviando le procedure per lo smantellamento delle basi militari USA e NATO in Italia. E’ quanto stanno chiedendo con forza in questi giorni le manifestazioni tenutesi a Camp Darby in Toscana e in Sardegna, è quanto chiederemo di fare all’attuale e al prossimo governo.

Comitato per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq
viadalliraqora@libero.it;
tel. 348-7213312