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La corsa a chi va più lento

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(5 Febbraio 2011) Enzo Apicella
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    Democrazia sindacale: la lezione dei lavoratori delle Dogane di Fiumicino.

    (5 Maggio 2005)

    Ieri, 2 maggio, sono state consegnate all’amministrazione doganale di Fiumicino 146 firme di lavoratori i quali chiedono che vengano indette al più presto le elezioni RSU, andate deserte a novembre per la sfiducia del personale. A marzo si sarebbero dovute svolgere le nuove elezioni alle quali potevano presentarsi nuove liste. Prontamente queste sono state bloccate con un colpo di mano da amministrazione e Cgil-Cisl-Uil, appena fiutata la presenza dei Cobas. Queste firme sono un successo enorme del sindacalismo di base di Fiumicino e dei lavoratori che si sono autorganizzati; successo ancora più chiaro se guardiamo i numeri dell’ intero organico di Fiumicino che è di 218 lavoratori. Quasi tutti i colleghi interpellati hanno firmato, chi non lo ha fatto è solo per un problema di turni, assenze o ferie.

    Noi crediamo che questa sia la vera democrazia sindacale, dal basso, di base, senza deleghe a chi non rappresenta i lavoratori. La triplice confederale si ostina ad ignorare la volontà dei lavoratori. E tutto ciò solo per estromettere i Cobas e qualsiasi presenza sindacale autorganizzata, non in linea con la concertazione.

    Lorsignori confederali hanno la sola ed unica preoccupazione di stoppare qualsiasi forma di protesta “altra”, ignorando tra l’altro la drammatica situazione occupazionale del sito di Fiumicino, del suo aeroporto e dei servizi collegati, con la perdita ormai di migliaia di posti di lavoro, per la nefasta scelta di favorire l'aeroporto di Malpensa a scapito dello scalo romano, anche con operazioni di spezzatino aziendale e di esternalizzazioni diffuse.
    Noi come Cobas da soli e nel giro di pochi giorni, abbiamo fatto fare un'interrogazione parlamentare riguardo la vicenda del trasferimento dello sdoganamento dei pacchi postali a Malpensa, interessando della questione anche la stampa nazionale, mentre Cgil – Cisl – Uil sono stati totalmente assenti da queste vicende tranne che per inventarsi cavilli burocratici per impedire ai Cobas di presentare una lista a regolari, democratiche elezioni RSU!

    Tranquilli non ci fermeremo,
    i lavoratori lo hanno detto forte!

    COBAS Pubblico Impiego
    Finanze e Agenzie Fiscali
    aderente alla Confederazione COBAS

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