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FPLP: "Dichiarazione di guerra" agli insediamenti in risposta all'assassinio del bambino palestinese bruciato

(31 Luglio 2015)

Da palestinarossa.it

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha denunciato l'orribile crimine commesso dai coloni sionisti che hanno bruciato diverse case palestinesi a Duma, vicino Nablus, uccidendo il piccolo Ali Saad Dawabsheh di soli 18 mesi e ferendo gravemente la madre, il padre ed il fratello.

bambinobruciato

Il governo Netanyahu composto da terroristi e assassini ha la responsabilità di questo crimine dalla crudeltà indicibile che richiede a tutti noi di intensificare la resistenza e dichiarare guerra ai coloni e ai loro insediamenti.

Tali crimini efferati contro i bambini sono parte integrante del continuo terrore sionista contro il nostro popolo che si protrae da oltre 67 anni; i massacri fanno parte della strategia dei coloni sionisti nella loro guerra contro il popolo palestinese e riflettono la natura dello Stato sionista in Palestina.

Il Fronte ha esortato le masse palestinesi ad esprimere la loro rabbia e a rispondere a questo crimine a tutti i livelli, intensificando la resistenza contro l'occupazione e i coloni attraverso lo scontro e l'organizzazione di collettivi e la formazione di comitati popolari nei villaggi, nei campi profughi e nelle città in Cisgiordania, sottolineando che l'apparato di sicurezza dell'Autorità palestinese ha completamente fallito nel compito di proteggere il nostro popolo dai coloni e dalla loro violenza costante.

Il Fronte ha anche chiesto che i funzionari palestinesi dichiarino lo stato di emergenza e adottino misure urgenti per rispondere a questo brutale omicidio e ai crescenti crimini contro il nostro popolo, ribadendo la richiesta che l'Autorità palestinese termini il coordinamento di sicurezza con l'occupazione, in modo particolare dopo che sono stati presi di mira (bruciati) dei bambini, e vada alla comunità internazionale per delegittimare lo stato di occupazione e perseguire i capi militari e politici dei coloni sionisti presso tribunali internazionali per i loro crimini contro il nostro popolo.

Il Fronte ha sottolineato che l'intensificarsi dei crimini sionisti contro il nostro popolo richiede una reale unità di azione palestinese a tutti i livelli, che consideri con la massima priorità l'interesse collettivo palestinese. Il Fronte ha inoltre invitato tutte le forze progressiste nel mondo, i movimenti sociali e gli Stati a sostenere il popolo palestinese, denunciando i crimini dell'occupante contro il nostro popolo e promuovendo ed espandendo il boicottaggio globale e l'isolamento degli occupanti a tutti i livelli ed in tutte le sedi internazionali.

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