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Mani bianche

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(23 Dicembre 2010) Enzo Apicella
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    (La controriforma dell'istruzione pubblica)

    Unicobas: proclamato lo sciopero nazionale degli straordinari del personale ATA della scuola

    Per tutto il mese di settembre contro Buona Scuola e Legge Madia

    (7 Agosto 2015)

    cibunicobas

    La legge sulla cd. Buona Scuola va a pieno regime a partire dal prossimo anno scolastico. Si tratta di normative assolutamente anticostituzionali che sono un Paese come il nostro, dove il diritto ed i suoi garanti sono ormai assenti, poteva veder promulgare.

    In particolare, la gestione unilaterale e discrezionale da parte del dirigente delle 'risorse' umane e professionali delle scuole produrrà sicuramente ulteriori disparità fra istituto ed istituto, consegnando la definizione (definizione delle linee del POF) e la gestione (chiamata diretta e valutazione discrezionale dei docenti) del progetto educativo della Scuola della Repubblica ad una sola persona, spacchettando in modo inaccettabile l'intero progetto formativo, che diverrà in tal modo cosa del preside. Costui otterrebbe di fatto maggiori poteri in ordine alla scuola che dirige dello stesso Ministro dell'Istruzione. Un dispositivo del genere porterà inevitabilmente anche nella scuola pubblica la logica delle scuole di tendenza: ad es., potrà ancora definirsi pubblica quella scuola che grazie ad uno di quei presidi che non amano si parli d'altro che del creazionismo, avrà in odio (e vieterà) la teoria del big bang? Ciò è del tutto possibile a fronte dei poteri incondizionati attribuiti da Renzi a quel medesimo dirigente.

    La scuola di tutti è davvero sotto attacco, mentre resta la peggio retribuita d'Europa, con un contratto scaduto di fatto dal 2006, affidata però al lavoro straordinario e sottopagato, svolto ben oltre le mansioni e gli orari previsti per docenti ed Ata, spesso gratis et amore dei.

    In particolare, per il personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario, alla pessima sQuola di Renzi, s'aggiungono questioni annose come il quantum miserabile delle retribuzioni fisse ed aggiuntive, i ritardi endemici nella retribuzione degli straordinari, la mancata (o estremamente dilazionata) corresponsione delle nuove Posizioni economiche, i vuoti d'organico (mai colmati negli ultimi 15 anni), il nuovo taglio di circa 2.000 posti iscritto nella Legge di Stabilità.

    Ma grava su questo personale, oltre la figura del Preside-Dirigente padrone assoluto prevista dalla Legge Renzi-Giannini, anche la cd. riforma della Pubblica Amministrazione del Ministro Madia, in un combinato disposto che li vede da qualche giorno fra due fuochi normativi incombenti, con valutazione e licenziabilità affidate al medesimo Capo Ufficio senza nessuna copertura sindacale e neppure la presenza di colleghi eletti nel Comitato di valutazione, come invece previsto per i docenti.

    Perciò, tanto per cominciare, abbiamo proclamato le seguenti azioni di sciopero per il comparto scuola dal 1° Settembre al 31 Settembre:


    Personale Ata:

    - Astensione attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali;

    - Astensione da tutte le ulteriori attività previste nelle lettere di incarico, comprese quelle collegate alle posizioni economiche (Prime e Seconde) ed agli incarichi specifici;

    - Astensione dall'intensificazione della attività nell'orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti, con limitazione al proprio piano di lavoro o settore;

    - Astensione svolgimento incarico sostituzione Dsga;

    - Astensione svolgimento incarico di reggenza come Dsga presso le scuole sottodimensionate.



    Azioni di sciopero per il personale docente ed educativo verranno comunicate in seguito.

    Stefano d'Errico (Segretario nazionale)

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