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(2 Settembre 2015)
il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini
Egregio Sindaco,
ho letto nei giorni scorsi sui mezzi d'informazione locali che la sera del 3 settembre, in occasione della piu' importante manifestazione pubblica cittadina, il trasporto della Macchina di Santa Rosa, sarebbe stato invitato presso Palazzo dei Priori, sede del Comune, il segretario della "Lega Nord", movimento e personaggio che da anni si caratterizzano per fomentare la violenza razzista.
Trovo ignobile che un simile personaggio possa essere invitato ed accolto presso la sede istituzionale del Comune di Viterbo, e ritengo che questa ospitalita' si configurerebbe come un avallo de facto alle posizioni, proposte ed azioni che quel movimento e quel personaggio esprimono, posizioni, proposte ed azioni razziste, e quindi ne' legittime ne' morali, ed anzi illecite ed inammissibili.
Mi indigna e mi angoscia che quel movimento e il suo segretario possano impunemente istigare all'odio e alla persecuzione razzista e promuovere negli enti locali in cui sono sciaguratamente al governo iniziative abominevoli contro persone che hanno gia' subito violenze inaudite e che sono state costrette ad abbandonare le loro case, le loro famiglie ed i loro paesi nella speranza di salvare la vita.
Ricordo ancora quando in Veneto un bambino viterbese fu torturato perche' "terrone"; il fatto che il bersaglio delle violenze dei razzisti si sia successivamente spostato dagli italiani del centro e del sud del paese alle persone di altri paesi nulla muta nel giudizio che su quelle violenze e' da dare: quelle violenze sono un crimine infame su qualunque essere umano si abbattano.
Le chiedo pertanto di non ospitare presso il Comune di Viterbo quel giovinotto a capo di un movimento razzista.
Le chiedo di non avallare la violenza razzista e i suoi alfieri e cantori, i suoi incubatori e manutengoli.
Le chiedo di invitare piuttosto presso Palazzo dei Priori nell'occasione del trasporto della Macchina di Santa Rosa le ed i rappresentanti delle comunita' straniere presenti a Viterbo che con il loro lavoro, la loro cultura e la loro viva umanita' arricchiscono materialmente e spiritualmente la nostra citta', ed esprimere loro la nostra comune gratitudine.
*
Egregio sindaco,
ricordera' che lo scorso anno avemmo occasione di riflettere insieme sul necessario impegno contro il razzismo e in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani: lei espresse allora un impegno che mi parve sincero e persuaso, ma che deve trovare coerente e concreta realizzazione: dia seguito a quelle parole.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano e' un valore infinito; tutti gli esseri umani sono eguali in diritti.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il primo dovere di ogni istituzione legittima e democratica e' salvare le vite e promuovere la civile convivenza.
Cordialmente,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
Viterbo, 2 settembre 2015
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