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Salvate la Sanità

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(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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L’INDIFFERENZA DEI TROPPI

(8 Settembre 2015)

Rsu p.i.: grande affermazione di usb pubblico impiego

Nel 1917 Antonio Gramsci scrisse “Odio gli indifferenti”, un’accusa specifica che condividiamo a pieno contro il male di quel tempo, contro i veri responsabili del disastro che accadde poco dopo.
Nel Venerdì di Repubblica del 4 settembre 2015, con i dovuti distinguo, Curzio Malaparte scrive un pezzo interessante dal titolo:
“Né di qua né di là: nel nostro indifferentismo c’è il Dna della nazione”, mostrando che nulla è cambiato puntando il dito contro la massa parassitaria che sollazza la propria inutilità affermando che “Politici e sindacati sono tutti uguali”, “Tanto non cambierà nulla” e amenità simili.
Ma senza disturbare altri mostri sacri del pensiero filosofico, scendiamo nel microcosmo del nostro meraviglioso ospedale ormai in balìa di una classe dirigente incapace di mettersi al servizio della “Res publica”( a parte qualche rarissima eccezione che apparirà anacronistica alle nuove leve) ma bravissima nell’ esternalizzare servizi, appaltare, tagliare posti letto e devastare il personale utilizzando una classe sindacale che da decenni li accompagna convincendo i lavoratori “che è giusto così” o regalando loro qualche briciola. Cinicamente osseviamo però che loro compiono esattamente ciò per cui sono pagati e ci esimiamo dal dare a chi li vota giudizi in questo volantino.
MA “GLI ALTRI” DOVE SONO?
Dove sono i lavoratori quando si svolgono le assemblee Rsu in cui si decidono le linee da seguire?
Dove sono i cittadini e le loro associazioni quando si chiudono i reparti?
Dove sono i cattolici, difensori della famiglia, quando infermiere e ostetriche interinali in gravidanza vengono lasciate a casa
Dove sono caposale, infermiere ed Oss quando portano le condizioni dei lavoratori allo stremo per poi costringerti a firmare al taglio di posti letto, al pagamento dello straordinario per carenze di organico con i soldi dei lavoratori ed altre soluzioni sempre contrari a lavoratori e cittadini
Dov’erano i cittadini quando la giunta regionale concedeva l’extramoenia ai primari
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
(A.Gramsci)

Rsu Usb Gaslini Genova

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