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(3 Agosto 2013) Enzo Apicella
La Camera dei Deputati dell'Uruguay legalizza l'uso personale della cannabis.

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Marghera, 24 ottobre: no alla guerra!

CONTRO LA MEGA-ESERCITAZIONE TRIDENT DELLA NATO
CONTRO LE NUOVE SPINTE VERSO LA GUERRA
CONTRO IL BELLICISMO DEL GOVERNO RENZI

(19 Ottobre 2015)

Un apppuntamento concepito per chi, il 24 ottobre, risulti impossibilitato a scendere a Napoli

not war but class war

Assemblea pubblica sabato 24 ottobre ore 15.30
piazzale Radaelli 3, Marghera, sede del Comitato di sostegno ai lavoratori Fincantieri (5 minuti a piedi da piazza Mercato)


Dal 3 ottobre è in corso in Italia, Spagna e Portogallo “la più grande esercitazione NATO dalla caduta del muro di Berlino”. Impegna (a nostre spese) 36.000 militari, 60 navi e 200 aerei da guerra di 33 paesi, un certo numero di associazioni “umanitarie”. Soltanto in Sardegna, denuncia la scrittrice Michela Murgia, “centinaia di militari, bombardamenti sul territorio di proiettili del cui contenuto sanno qualcosa solo all’Oncologico, fermo pesca, fermo pastorizia, prove di assalto verso terre che vediamo al telegiornale …”.

Già … le terre lontane (Iraq, Siria) contro le quali, col pretesto della “lotta all’Isis”, il governo Renzi prepara bombardamenti (è “un modo per essere presi finalmente sul serio”, gongola il gen. Jean) ed è pronto a guidare un nuovo intervento armato in Libia, mentre è chiaro ormai che l’intervento in Afghanistan sarà prolungato … Intanto la Turchia di Erdogan, “nostra stretta alleata” (parola del ministro degli esteri Gentiloni), fa strage di curdi, di lavoratori, di compagni, e l’intoccabile Israele di Netanyahu continua nella sua strage infinita di palestinesi …

Sono queste alcune tra le ‘terre lontane’ da cui stanno arrivando a decine di migliaia nuovi emigranti che non hanno altra alternativa che fuggire dalle loro nazioni devastate da decenni dai ‘nostri’ stati e dai nostri eserciti – o no? 30 miliardi annui di spese belliche solo da parte dell’Italia (che gonfiano il debito di stato), per seminare morte e sconvolgere l’esistenza di decine di milioni di persone nel mondo, mentre proprio in nome del debito di stato non fatto da noi, né a nostro vantaggio, si sono tagliate brutalmente le pensioni, le spese per la salute, l’assistenza ai disabili, l’istruzione, l’edilizia popolare… si è fatta la guerra interna ai lavoratori. Quella guerra che la Confindustria e Renzi vogliono portare fino a radere al suolo i contratti collettivi, sulla scia della Fiat e della Fincantieri.

Mentre il ‘movimento pacifista’ di un tempo è scomparso (alcuni suoi esponenti sono ora al governo a programmare i bombardamenti …), questi problemi sono diventati più gravi e urgenti di prima. Dobbiamo tornare a discuterne per tornare a mobilitarci. Altrimenti le guerre che crediamo lontane irromperanno con ancora maggior violenza “lì” e qui, “lì” distruggendo case e vite, qui distruggendo ogni argine all’attacco dei padroni!


Discutiamone insieme in assemblea, sabato prossimo, presso la nostra sede
Piazzale Radaelli 3, Marghera, h 15:30

Comitato di Sostegno ai Lavoratori della Fincantieri, Redazione della Rivista "Il Cuneo Rosso"

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