">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Ecce Italia

Ecce Italia

(15 Novembre 2010) Enzo Apicella
Continua la protesta degli immigrati bresciani sulla gru contro la sanatoria truffa

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(L'unico straniero è il capitalismo)

GENOVA, SABATO 24 ASSEMBLEA PUBBLICA NO BORDERS PER LA LIBERTA' DI CIRCOLAZIONE

(21 Ottobre 2015)

di nuovo usb

NO BORDERS
PER LA LIBERTA' DI CIRCOLAZIONE,
CONTRO LE GUERRE, OLTRE LA SOLIDARIETA'
LA NECESSITA' DI AGIRE DOPO LO SGOMBERO DI
VENTIMIGLIA



ASSEMBLEA PUBBLICA

Sabato 24 ottobre alle ore 15.00,

GENOVA presso il CAP, via Albertazzi, 3 r (zona S. Benigno- Caserma VV.FF.)


I Paesi a capitalismo avanzato hanno fatto dell'Africa e del quadrante mediorientale un teatro di guerra. Vetrina e sperimentazione di un conflitto che, ogni giorno che passa, rischia di diventare sempre più totale. Lo spettro di un nuovo conflitto mondiale è dietro l'angolo. Queste terre, depredate delle loro risorse economiche, in gran parte materie prime strategiche per le società multinazionali, sono portate al collasso finanziario e quindi, come nella più classica delle politiche colonialiste, poste “sotto tutela” da una qualche coalizione politico – militare occidentale.

Non diversamente si comportano quando determinati territori rappresentano interessi geopolitici e geostrategici di fondamentale importanza. Un esempio su tutti quello del popolo palestinese il quale, dopo essere stato scacciato dalla propria terra con il pieno sostegno di gran parte dei potentati imperialisti occidentali, è costretto a sopravvivere sotto il tallone di ferro delle armi israeliane. Occupazione, guerra, saccheggio sono, da tempo, il pane quotidiano di cui si nutre il popolo palestinese. Oltre 5 milioni i palestinesi costretti a vivere nei campi profughi, anche nella loro terra.


Per un motivo o per l'altro gli eserciti del Primo mondo hanno occupato territori interi, costringendo milioni di persone alla fuga disperata. Persone che ora premono ai nostri confini.

Sulla loro pelle, il capitalismo ha trovato un nuovo modo per arricchirsi. Da un lato appaltando la loro gestione, spesso non dissimile da quella del “sorvegliato speciale”, alle varie aziende del cosiddetto terzo settore; dall'altro reintroducendo l'ottocentesca condizione del “lavoro coatto”. Infatti, la grande trovata delle Amministrazioni locali, è stata quella di appaltare, a costo zero, i lavori socialmente utili ai rifugiati. In questo modo vitto e alloggio diventano sostitutivi del salario. Tutto ciò puzza di schiavismo lontano un miglio. Ben dovrebbe saperlo il nostro sindaco Marco Doria il quale vanta fama, anche se non troppo eccelsa, di storico nonché di economista. Inutile dire che, in un momento di crisi sociale come l'attuale, declinare al “lavoro coatto” i lavori socialmente utili è un modo, neppure troppo celato, di favorire e amplificare la “guerra tra i poveri” finendo con il favorire non poco la destra apertamente xenofoba e razzista. Palesemente questo tipo di “assistenza istituzionale” non sarà mai attaccata, come è avvenuto a Ventimiglia.

Lo sgombero del presidio No Borders di Ventimiglia del 30 settembre scorso rappresenta la brutale repressione di una forma di solidarietà non tollerata perché contiene in sé stessa la lotta e il grido di accusa contro la ferocia del sistema anti sociale dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri. Quello sgombero ha dimostrato che non è tollerata alcuna auto organizzazione, alcuna solidarietà vera e attiva. Ma l'esperienza di Ventimiglia si sta ripetendo in molti altri luoghi (Lampedusa, Calais, Parigi,...), perché difendere pace, libertà di circolazione, salario, diritti e welfare per tutti, combattere l'Europa della troika deve essere il cuore delle azioni per proseguire nella lotta.

In occasione della “Settimana Nazionale di Azioni” promossa dalla Coalizione Internazionale Sans-papiers, Rifugiati e Richiedenti Asilo CISPM (17/24 ottobre), l'assemblea pubblica di sabato 24 ottobre intende portare un contributo nel rafforzamento della rete di solidarietà, delle lotte per la libertà di circolazione e di residenza e contro le politiche anti migranti e la costruzione dei vari muri e del Regolamento Dublino.


Interverranno:


· Emilio Quadrelli USB Genova

· Aboubakar Soumahoro Coalizione Internazionale Sans-papiers, Rifugiati e Richiedenti asilo CISPM / Confederazione USB

· Flavio Novara - Mirca Garuti Comitato Per non dimenticare il diritto al ritorno

· Un compagno dell'Unione Democratica Arabo-Palestinese (UDAP)

· Sono inoltre stati invitati esponenti del movimento No Border di Ventimiglia

Confederazione USB-Liguria

7073