">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

L'amavo troppo

L'amavo troppo

(22 Ottobre 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

Opporsi all'oppressione maschilista e patriarcale

(23 Novembre 2015)

L'oppressione maschilista e patriarcale è la prima radice di ogni violenza.
E' la prima radice delle guerre e di tutte le uccisioni.
E' la prima radice del razzismo e di tutte le persecuzioni.
E' la prima radice dell'oppressione economica, sociale, politica.
E' la prima radice dell'oppressione ideologica.
E' la prima radice dell'organizzazione gerarchica, del sistema dello sfruttamento, del militarismo come metodo e come sistema.
*
E' la prima radice perché è la violenza la più intima e la più contagiosa, la più elaborata e la più distruttiva, la più primordiale e la più celebrata, la più diretta e la più organizzata, la più vile e la più feroce.
E' la prima radice perché è la prima violenza concretamente agita.
E' la prima radice perché è la prima violenza strutturalmente imposta.
E' la prima radice perché è l'esperienza e il modello di riferimento per ogni altro rapporto sociale basato sull'ineguaglianza e la subordinazione, l'asservimento e la negazione dell'altrui dignità.
E' la prima radice perché è fatta propria, propagandata e fin esaltata da tradizioni di pensiero e di azione così antiche e pervasive da esser divenuta abito mentale per innumerevoli persone e popoli, culture e società.
E' la prima radice perché è così violenta che già il solo denunciarla suscita sovente reazioni brutali e fin assassine.
L'oppressione maschilista e patriarcale è la prima radice di ogni violenza.
*
Come è possibile che l'umanità si liberi dalla violenza se non si libera innanzitutto da questa prima violenza?
E come è possibile ritenere che siano vie alla liberazione dell'umanità ideologie e pratiche che mantengono questa prima violenza?
E come è possibile lottare per la liberazione propria e comune se non si lotta innanzitutto contro questa violenza prima e fondante ogni altra?
Solo se si lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale si può lottare per la pace e i diritti umani.
Solo se si lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale si può lottare contro il razzismo ed ogni persecuzione.
Solo se si lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale si può lottare contro tutti i poteri criminali.
Solo se si lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale si può lottare in difesa della biosfera.
*
Poiché l'oppressione maschilista e patriarcale nega alla radice l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani, l'umanità spaccando in due, rendendone metà vittima e metà carnefice.
Poiché l'oppressione maschilista e patriarcale nega alla radice che una persona sia innanzitutto una persona, ed in quanto tale portatrice di diritti come ogni altra persona.
Poiché l'oppressione maschilista e patriarcale nega alla radice che la società sia alleanza tra pari, nega alla radice che persone diverse siano eguali in diritti e doveri, nega alla radice la pluralità degli esseri umani ed il loro medesimo esser parte dell'unica umanità, nega alla radice la giustizia e la solidarietà universale.
*
Se si accetta l'oppressione maschilista e patriarcale si accetta il principio che fonda ogni ingiustizia, ogni oppressione, ogni violenza.
Se si accetta l'oppressione maschilista e patriarcale si accetta l'ordine che impone insieme il privilegio e l'esclusione, il rapporto servo-padrone, la configurazione di ogni legame sociale nella forma della relazione tra dominanti e dominati, la negazione della piena dignità umana delle persone che il potere opprime.
Se si accetta l'oppressione maschilista e patriarcale si accetta la perdita della pienezza dell'umanità propria e dell'altrui.
*
La lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale è quindi il primo dovere di ogni essere umano sollecito del pubblico bene.
La lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale è quindi il primo diritto di ogni essere umano sollecito della propria e comune dignità.
La lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale è quindi il primo passo per contrastare la guerra, il razzismo, il fascismo. Il primo passo per la liberazione dell'umanità.
La lotta contro l'oppressione maschilista e patriarcale è il primo compito a cui la nonviolenza ti chiama.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Vi e' una sola umanità, in un unico mondo vivente casa comune dell'umanità intera. Una sola umanità, di persone tutte diverse l'una dall'altra e tutte eguali in diritti e dignità.
Il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ci richiama a questa consapevolezza, a questo impegno, a questa urgente necessità: opporsi all'oppressione maschilista e patriarcale, e così difendere i diritti di tutti gli esseri umani, e così costruire la pace e la convivenza, la giustizia e la liberazione.
Con volto e con voce di donna, la nonviolenza è in cammino.


Viterbo, 23 novembre 2015

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"

8055