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UNIONE INQUILINI: SU BUONO CASA E CHIUSURA DEI RESIDENCE, IL CAMPIDOGLIO DEVE FARE SUL SERIO LA SUA PARTE.

GIOVEDI’, INCONTRO CON IL SUB COMMISSARIO PER CHIEDERE REALI TUTELE PER TUTTI GLI INQUILINI.

(30 Novembre 2015)

unioneinquilini

Si è svolto stamane in Piazza Santi Apostoli, il presidio indetto dall’Unione Inquilini a sostegno degli inquilini dei residence e dei cittadini interessati dalla delibera sul “buono casa”.

Il presidio ha visto una robusta partecipazione, e i rappresentanti dei circa 6 residence intervenuti sono stati ricevuti in delegazione dalla prefettura, alla quale sono stati sottoposti i motivi della pretesta.

Così Rudy Colongo, della Segreteria dell’Unione Inquilini: “la Prefettura ci ha ricevuto, prendendo atto che questa delibera presenta alcuni problemi che la rendono di difficile applicazione. Gli inquilini in “assistenza alloggiativa” non riescono a sottoscrivere nuovi contratti di affitto, così come richiesto dal Comune, perché mancano di garanzie e perché i proprietari non si fidano del sostegno economico promesso.

Il Comune non può svolgere un semplice ruolo di “cassiere”, limitandosi ad erogare l’assegno agli inquilini ma lasciandogli l’onere, insostenibile, di procurarsi un appartamento in affitto sul mercato privato.

Le case vuote e sfitte di proprietà pubblica e privata ci sono, a Roma esiste un grande patrimonio inutilizzato che deve essere messo a disposizione degli inquilini e del “buono casa”

Il nostro obbiettivo è il “passaggio da casa a casa”, cioè garantire ad ogni persona in emergenza abitativa e ad ogni sfrattato l’assegnazione di una casa popolare, perché riteniamo che sia l’unica misura in grado di garantire il diritto all’abitare in modo stabile e definitivo.

Il “buono casa” possiamo accettarlo solo come soluzione transitoria e momentanea, ferma restando la nostra richiesta dell’assegnazione di
3000 nuovi alloggi popolari.

Prosegue Fabrizio Ragucci, responsabile Sfratti dell’Unione Inquilini e promotore del “coordinamento residence di Roma”: “queste famiglie sono giustamente preoccupate perché, dopo aver vissuto per decenni nel disagio e nella precarietà, hanno imparato a diffidare delle promesse delle Istituzioni.

Con questa delibera sono in gioco i destini di centinaia se non di migliaia di famiglie a reddito zero o quasi e pretendiamo assicurazioni e tutele per ognuna di esse, perché nessuno finisca in strada.

Il prossimo giovedì, alle ore 13:30, saremo ricevuti presso la sede del Dipartimento casa dal Direttore del dipartimento stesso e dalla Dott.ssa Clelia Vaccaro, sub commissario alle politiche sociali dal Comune.

A loro chiederemo di dare una risposta concreta a queste ed altre criticità che abbiamo riscontrato nell’applicazione della delibera.

Invitiamo inoltre tutti a prendere parte al presidio unitario di mercoledì mattina, dalle ore 10:30, a Montecitorio, per protestare contro i tagli all’aiuto all’affitto e contro le scandalose concessioni all’evasione fiscale di chi affitta in nero presenti nella “legge di stabilità.

Abbiamo a suo tempo dichiarato guerra al vergognoso business dei residence e questo ci ha procurato molti nemici. ma abbiamo le spalle larghe e siamo più che mai convinti a non retrocedere di un solo passo”.

Unione Inquilini di Roma

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