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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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PESANTE REPRESSIONE ALLA BORMIOLI DI FIDENZA. SOLIDARIETÀ!

(8 Gennaio 2016)

bormioli fidenza

Nella mattinata di oggi, venerdì 8 gennaio, la polizia ha sgomberato violentemente il picchetto di sciopero dei facchini del Si.Cobas alla Bormioli di Fidenza, fermando decine di lavoratori e gli attivisti solidali presenti (tra cui No Austerity) e portandoli in questura. Durante lo sgombero, oltre ai manganelli, sono stati utilizzati persino i cani come strumento di aggressione! È un attacco inqualificabile, che dimostra come i padroni siano disposti a utilizzare la più spietata repressione pur di difendere i loro profitti a scapito dei diritti dei lavoratori. Analoghi fatti si sono verificati a Desenzano del Garda, in occasione dello sciopero al Penny Market (3 fermi e feriti).
NO ALLA REPRESSIONE DEI LAVORATORI IN SCIOPERO! SOLIDARIETÀ AI FACCHINI E AGLI ATTIVISTI FERMATI E FERITI! UNITÀ DELLE LOTTE CONTRO LA VIOLENZA DEI PADRONI!



QUI L'APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ AL PICCHETTO DI FIDENZA DIFFUSO NEI GIORNI SCORSI DAGLI ATTIVISTI DI NO AUSTERITY DELLA ZONA:



APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ AL PICCHETTO DEI FACCHINI DELLA BORMIOLI DI FIDENZA


Anche col nuovo anno procede la lotta alla Bormioli di Fidenza. Gli avvenimenti che vediamo in questi giorni seguono un canovaccio ormai noto. Una grande azienda appalta a una cooperativa esterna parte della propria lavorazione. A un certo momento alla cooperativa appaltante ne subentra una nuova che si rifiuta di riassumere tutti i lavoratori in precedenza assunti così come rifiuta di garantire il pieno riconoscimento di tutte le voci del salario (inquadramenti, ferie tfr ecc). La reazione dei lavoratori anche in questo caso non si è fatta attendere: sciopero a oltranza con presidio davanti ai cancelli del deposito Bormioli 24 ore su 24. Non si è fatta attendere nemmeno la reazione dei sindacati confederali. I rappresentanti di Cgil e Cisl, che rappresentano una minima parte dei lavoratori della cooperativa, hanno siglato l’accordo con il nuovo padrone accentandone il diktat. Un vero e proprio atto di crumiraggio. Nonostante ciò, come ricordato all’inizio, la lotta continua. Il Coordinamento No Austerity esprime la propria solidarietà ai lavoratori, prevalentemente immigrati, in sciopero dal oltre due settimane e invita tutti i suoi sostenitori e simpatizzanti a partecipare al picchetto. Non un passo indietro! Solo la lotta paga!

No Austerity - Coordinamento delle Lotte

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