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(3 Febbraio 2016)
COMITATO PER LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO
Oggi il diritto di sciopero è messo in discussione sia dai provvedimenti del governo che dalle proposte di legge depositate in parlamento, ma anche dal rischio di un nuovo patto sociale che sacrifichi le libertà sindacali e la contrattazione, a favore di un modello corporativo di monopolio della rappresentanza di Cgil Cisl Uil.
Quanto accade nella Fca di Termoli lo testimonia con grande efficacia: è la Fiom a mettere in discussione il diritto di sciopero lasciando soli delegati che non accettano restrizioni di spazi di democrazia nei luoghi di lavoro.
L’attacco al diritto di sciopero e’ quindi parte integrante del tentativo di ridisegnare l'assetto sociale e politico del nostro paese al pari della controriforma costituzionale voluta dal governo Renzi.
Sul terreno contrattuale il testo unico del 10 gennaio 2014 sulla Rappresentanza accoglie il modello Marchionne, estendendo così a tutto il mondo del lavoro un sistema autoritario e liberticida per i diritti sindacali che pretende di impedire ai lavoratori di potersi organizzare e difendere sul posto lavoro.
I lavoratori e le lavoratrici devono pertanto reagire con forza in difesa della costituzione e delle libertà sindacali.
Difendere il diritto di sciopero significa difendere la democrazia in questo paese.
Per queste ragioni chiamiamo a discutere e a confrontarsi i lavoratori, le lavoratrici, i militanti sindacali, le forze politiche, in un’assemblea che vogliamo aperta e partecipata.
SABATO 27 FEBBRAIO
Ore 10 sala parrocchiale
TERMOLI
Presenta
Comitato per la democrazia nei luoghi di lavoro
Introduce
Prof. Avv. Antonio Di Stasi Univ. Politecnica delle Marche
Intervengono
Delegati e lavoratori del gruppo Fca, quadri e militanti sindacali
Sergio Bellavita “Il sindacato e’ un’altra cosa-opposizione Cgil”
Antonio Ferrari Segr.Generale Flmu-Cub
cub.it
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