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Financial Times: "Pd, M5S, Fi non hanno futuro"

(6 Febbraio 2016)

Come testata seguiamo la stampa internazionale da tempo e possiamo testimoniare: attacchi del genere sono stati sempre il preludio a grosse turbolenze economico-finanziarie per l'Italia.

Come durante la crisi della lira del 1992, quando la nascente eurozona fu talmente sinistrata che l'Italia dovette temporaneamente uscire dall'allineamento monetario, causando un attacco al reddito di cui, statistiche alla mano, il paese non si è mai ripreso. O come quando il Financial Times, nel 2011 annunciò che si stavano ammassando grosse riserve di denaro per scommettere contro il debito pubblico italiano. Fu l'estate dello spread altissimo e arrivò Monti a commissariare il paese per interposto governo di unità nazionale.

L'attacco del Financial Times, riportato da Wall Street Italia, stavolta se si vuole à ancora più duro. Si parte da una posizione, a nostro avviso, strumentale sui migranti per arrivare ai tre nodi che interessano i mercati finanziari: debito pubblico alto, crescita economica nulla o peggio, rischio crisi sistemica delle banche (le cui esposizioni realmente in crisi non vengono calcolate in 80 miliardi ma almeno in 330). Lo si fa paragonando l'Italia alla Grecia e tramite l'editorialista che, oltre ad essere spesso tradotto dal Sole 24 ore, sulla crisi del paese ellenico ha scritto pagine di grande lucidità e precisione. Anticipando il fallimento dei "compiti a casa" già dal 2010. E lo fa in un articolo dove si sostiene che Forza Italia e 5 stelle non hanno un futuro ma che non lo ha nemmeno il Pd. Questo perchè da mesi il governo Renzi sta provando a ottenere qualche margine di flessibilità di bilancio e a farsi scontare, in qualche modo, il salvataggio delle banche. Un liberismo feroce quello renziano, si guardi alla vicenda ticket sanitari, che a Bruxelles, vista l'entita della crisi, non va più bene. Troppo blando, troppo poco estremista.

Cosa accadrà? Sicuramente i partiti italiani continuerannno nelle loro beghe da pollaio, nelle discussioni iper-reali su primarie e candidature alle amministrative. Cosa sta accadendo in Europa, nella crisi della finanza globale, sarà lontanissimo come un satellite. Come se non ci riguardasse e non toccasse i territori. In un gioco, visto lo svuotamento economico dei bilanci dei comuni, sempre più di posizionamento e sempre meno legato alla possibilità di erogazione di qualche servizio. Poi ci partirà il rito, sempre più retorico e dai contenuti archeologici, di aggregazione sul referendum contro la riforma Renzi della costituzione. Ma ad un certo punto, prima o durante oppure dopo tutto questo, qualcosa accadrà. Per caso, per effetto della crisi o per attacco finanziario mirato a guadagnare sulle debolezze del sistema. Certi giornali, letti in tutte le borse del mondo, non attaccano tutto il sistema politico a caso. Non è mai accaduto. E quando accadrà qualcosa, perchè accadrà tra una rissa dove volano le piume di gallina e l'altra, qualcuno potrà scrivere tranquillamente: welcome to the real world, italiano. Non sarà piacevole ma i fatti storici possono anche presentarsi senza alcuna aureola romantica.

6 febbraio 2016

la fonte

http://www.wallstreetitalia.com/financial-times-contro-renzi-a-rischio-permanenza-italia-in-ue/

Redazione Senza Soste