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Una nazione di assassini

Una nazione di assassini

(11 Maggio 2011) Enzo Apicella

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(Il nuovo ordine mondiale è guerra)

Attentati terroristici di Bruxelles:
la responsabilità politica e morale
è dell’imperialismo!

(24 Marzo 2016)

Bruxelles - cuore dell’UE e sede della NATO - è stata colpita da due vili attacchi terroristici di tipo fascista che hanno causato almeno 32 morti e circa 270 feriti. Gli attacchi sono stati rivendicati dall’ISIS, strumento della borghesia araba reazionaria che mira a realizzare il Califfato islamico.
I barbari attentati di Bruxelles, così come quelli avvenuti in altri paesi, sono direttamente legati alla politica di guerra condotta incessantemente negli ultimi 15 anni dagli USA, dalla NATO e dall’UE in Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Yemen, etc.
Queste forze imperialiste, assieme ai loro alleati (Turchia, Arabia Saudita e le monarchie reazionarie del Golfo) hanno svolto un ruolo fondamentale nella creazione e nel rafforzamento dell’ISIS. Un’organizzazione armata ultrareazionaria assai utile per ridisegnare la mappa della regione mediorientale e africana, per mantenere le masse nell'oscurantismo religioso, diffondere il settarismo e minacciare le forze comuniste, rivoluzionarie, laiche e progressiste.
Ora che le bandiere nere jihadiste hanno esteso il loro campo d'azione e colpiscono in Europa per i loro scopi retrivi, i governi europei rispondono con più militarizzazione, misure emergenziali, maggiore controllo e sorveglianza poliziesca dei cittadini, limitazioni dei diritti dei lavoratori, criminalizzazione della protesta sociale, controriforme costituzionali. Incapaci di proteggere la sicurezza delle masse popolari ma pronti a sopprimerne le poche e limitate libertà.
Gli attentati commessi dai fanatici islamisti vengono anche usati per avallare nuove aggressioni militari in Siria e in Libia, paese dove il governo Renzi nutre vecchie ambizioni imperialiste, causando altra distruzione e morte che alimenteranno il terrorismo.
Rifiutiamo in blocco gli ipocriti appelli dei capi di governo e delle istituzioni sovranazionali borghesi che si ergono a paladini della “civiltà attaccata” e chiamano alla “sacra unità” attorno ai famelici interessi delle classi sfruttatrici e parassitarie.
Non lasciamoci ingannare dalle loro lacrime di coccodrillo! Sono i principali responsabili della politica di depredamento, saccheggio e dominio dei popoli dipendenti che ritorna in Europa anche sotto forma di bombe negli aeroporti e nelle metropolitane.
La lotta contro il terrore reazionario e fascista, è indissolubilmente legata alla lotta contro l’imperialismo, un sistema agonizzante che può portare all’umanità solo sfruttamento del lavoro, impoverimento, insicurezza della vita economica e fisica.
Di qui la necessità di forgiare un'altra unità: quella proletaria e popolare, l’unica veramente efficace per farla finita con un sistema che genera inevitabilmente le guerre di rapina e il terrore, per aprire con la rivoluzione la via alla società socialista, in cui vi sarà benessere e sicurezza per le masse lavoratrici.
Continuiamo, estendiamo e rafforziamo le nostre lotte e mobilitazioni, dicendo: NO alla politica di guerra, terrore e miseria! NO alla militarizzazione della vita sociale, NO al razzismo e al fascismo! SI ai diritti dei migranti!
Fuori l’Italia dalla NATO e dalla UE! Ritiro immediato di tutte le truppe inviate all’estero! Basta con le spese militari! Rottura di ogni relazione con i paesi che praticano e sostengono il terrorismo! Solidarietà con i popoli in lotta per la loro autodeterminazione!
Costruiamo un ampio Fronte popolare contro l’offensiva capitalista, la reazione politica e le minacce di guerra e terrore, per mandare a casa il governo antipopolare e bellicista Renzi!
Per dirigere la lotta diventa sempre più urgente un forte Partito comunista di classe e rivoluzionario. Perciò diciamo ai proletari d’avanguardia: uniamoci, organizziamoci e lottiamo insieme, subito!
23 marzo 2016

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

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