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(2 Maggio 2012) Enzo Apicella
A Torino contestato Piero Fassino al corteo del primo maggio. La polizia interviene con una carica pesante e immotivata.

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Tra manganellate e fermi si consuma lo spot Governativo al Cnr

Oltre 600 manifestanti in piazza a Pisa per dire no alle politiche del Governo Renzi

(29 Aprile 2016)

Nei giorni scorsi, la commissione di garanzia ha bloccato lo sciopero nella stragrande maggioranza dei settori pubblici e privati, ove si applica la famigerata legge 146 del 1990 che con continue modifiche , per altro peggiorative, sancisce la impossibilità di esercitare lo sciopero in lunghi periodi dell'anno.

Non a caso ormai la legge 146 viene utilizzata per vanificare vertenze e lotte che si scontrano con una lunga sequela di regole costruite ad arte per rinviare e limitare l'esercizio dello sciopero.

In altri casi, ove la 146 non si applica, i Cobas avevano indetto lo sciopero e in piazza sono giunte delegazioni per esempio dal Polo logistico della Piaggio e da alcune cooperative-aziende.

La manifestazione di oggi ha visto uno spropositato schieramento di CC e Ps, una città militarizzata per impedire ai manifestanti anche il solo avvicinarsi al Cnr, praticamente impossibile accedervi con il traffico paralizzato e un diritto costituzionale di fatto limitato ai minimi termini.

Alla fine del corteo, davanti al lancio di insalata ci sono state alcune cariche con feriti e fermi, una evidente sproporzione tra l'"offesa" e la risposta della Questura.

Di fatto, questo Governo viene accolto in ogni città da contestazioni di piazza con lavoratori, esodati, vittime delle banche e realtà sociali che ne contestano le politiche.

Per queste ragioni la criminalizzazione del dissenso, la limitazione del diritto di sciopero, la paura e la rassegnazione diventano strumenti e risposte per mettere a tacere una opposizione politica, sociale e sindacale che nonostante il restringersi delle libertà-agibilità collettive e individuali non si rassegna a subire le politiche di un Governo che si accanisce con violenza inaudita contro lavoratori, studenti, disoccupati e contro chiunque rivendica diritti e tutele.

cobaspisa.it

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