">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Pomigliania

Pomigliania

(24 Giugno 2010) Enzo Apicella
Mentre la Lega rilancia la secessione della Padania, gli operai di Pomigliano fanno fallire il plebiscito richiesto dalla Fiat.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

IL DIRITTO DEL LAVORO IL DIRITTO DEL PIU' FORTE

Operai e magistratura. La sentenza di Nola contro gli operai FCA

(5 Maggio 2016)

La critica alla recente sentenza del tribunale di Nola che ha confermato il licenziamento di 5 operai combattivi dello stabilimento FCA di Pomigliano si allarga alla critica dell'obbligo di fedeltà sostenuto dall'attuale giurisprudenza e allo stesso diritto del lavoro

Operai e magistratura
IL DIRITTO DEL LAVORO
IL DIRITTO DEL PIÙ FORTE
La sentenza di Nola contro gli operai FCA

di Andrea Vitale

Sempre più frequenti e numerose diventano le sentenze con cui la magistratura conferma il licenziamento di lavoratori, rei di aver violato il cosiddetto “obbligo di fedeltà”. Tale orientamento investe tutti i diversi livelli della magistratura, dai tribunali, alle corti di appello, alla cassazione. Fra tutte queste sentenze, quella che risulta più emblematica e significativa è quella del tribunale di Nola del giugno 2015 (tribunale di Nola, n. 18203/2015 del 04/06/2015, rg. n. 5996/2014). In essa viene confermato il licenziamento di ben cinque fra i più conosciuti e combattivi operai di avanguardia della FCA di Pomigliano, sanzionando direttamente con la massima punizione possibile, quella espulsiva, i comportamenti e le critiche che costoro hanno rivolto all’azienda di cui erano dipendenti, critiche, per giunta, espresse all’esterno dello stabilimento e non in orario lavorativo. La chiarezza con cui il giudice illustra nel dispositivo della sentenza le ragioni della sua grave decisione rendono questa sentenza una sorta di manifesto dell’attuale orientamento della magistratura. Ecco perché nel nostro ragionamento avremo come principale riferimento ed oggetto di critica proprio questo singolo provvedimento.


Per continuare la la lettura clicca qui

Andrea Vitale

5483