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Salvate il soldato Manning

Salvate il soldato Manning

(11 Agosto 2010) Enzo Apicella
Continua la crociata contro Wikileaks e contro Bradley Manning, il soldato che ha reso pubblici migliaia di documenti segreti del Pentagono

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    BOBBY SANDS, NON MUORE MAI CHI VOLA NEL VENTO

    (6 Maggio 2016)

    Bobby Sands

    Ero a Belfast nel maggio del 1981, insieme ad altri giovanissimi compagni venuti dall'Italia per dare la propria solidarietà ai prigionieri politici irlandesi dell'IRA e di INLA che avevano seguito il loro Comandante nella scelta di combattere la Lady di Ferro e l'occupazione inglese lasciandosi morire. nelle supercarceri del nord Irlanda
    Bobby Sands, il Poeta, il Comandante, il giovanissimo Volontario dell'IRA, il deputato eletto nel Parlamento della GB, il giovanissimo proletario nato e cresciuto nei ghetti repubblicani occupati nel Nord Irlanda, aveva deciso di essere il primo a mettere il suo corpo davanti allo strapotere e alle angherie dell'Impero Britannico, per rivendicare lo status di prigioniero per se e per tutti.

    Uno sciopero della fame lunghissimo nei Blocchi speciali H a Long Kesh che smosse il mondo intero ma non scalfi minimamente l'infamità di chi governava allora la GB. Altri prigionieri repubblicani e socialisti, dopo il Comandante e Poeta Sands, seguirono il suo esempio lasciandosi morire per rivendicare il loro Status di prigionieri politici.
    Bobby morì il 5 maggio del 1981 e a me, così come allora ed a distanza di 35 anni esatti, piace sempre ricordarlo come nella foto, ripresa anche su alcune magliette, in cui con i suoi lunghi capelli ci regala un meraviglioso e rassicurante sorriso.

    Quello stesso sorriso che ci da ancora la forza, dopo tanti anni di lotta e di dolorose sconfitte, di continuare a lottare per poter cambiare lo stato di cose presenti.
    In basso le nostre bandiere ed in alto i nostri pugni chiusi per Bobby Sands!
    5 maggio 2016

    Claudio Ortale - Rifondazione Comunista

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