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(9 Maggio 2016)
Galleria Umberto I - Ore 10.00
“HA DA PASSA’ ‘A NUTTATA…OGGI È NU JUORNO BUONO”: è questo lo slogan scelto dalla USB per l’Assemblea Nazionale che si terrà domani, 10 maggio a Napoli, Galleria Umberto I, per rivendicare il rilancio della previdenza pubblica. Nel corso dell’iniziativa saranno raccolte le firme sulla petizione popolare a sostegno delle proposte della USB su pensioni, lavoro e Welfare.
“A pochi metri di distanza dalla nostra iniziativa, in Piazza Plebiscito, enti pubblici, banche ed assicurazioni inaugureranno la Giornata nazionale della Previdenza per sponsorizzare l’adesione ai Fondi pensione privati. Noi saremo invece in piazza a difendere la previdenza pubblica e il diritto ad una pensione dignitosa, dando voce alle tante testimonianze di chi subisce ed ha subito le disastrose politiche in materia pensionistica, come precari, Lsu, migranti e vittime della Riforma Fornero”, spiega Luigi Romagnoli, dell’Esecutivo nazionale confederale USB.
“Renzi ha comunicato che nella prossima legge di stabilità per i nati tra il ’51 e il ’53 sarà introdotta una flessibilità in uscita dal lavoro, con una penalizzazione economica che si annuncia pesante. Allo studio del Governo – prosegue il dirigente USB – c’è anche l’obbligatorietà del versamento di una parte del TFR alla previdenza complementare. Sono misure inaccettabili.”
Sottolinea Romagnoli: “Per assicurare, oggi e in futuro, una pensione dignitosa a tutti e l’uscita dal lavoro ad un’età che non corrisponda a quella del decesso, è necessario abrogare la Riforma Fornero, abbassare l’età pensionabile, cancellare il meccanismo dell’aspettativa di vita, sostituire l’attuale sistema di calcolo contributivo”.
Incalza il sindacalista della USB: “Se invece di sgravare le imprese del pagamento dei contributi si attuasse una seria politica di lotta all’evasione fiscale e contributiva, che sottrae oltre 200 miliardi al bilancio dello stato, contrastando al tempo stesso la corruzione, che pesa annualmente per almeno 60 miliardi, ci sarebbero risorse a sufficienza per dare lavoro ai giovani e per assicurare una vecchiaia dignitosa a tutti”.
“La ‘nottata’ della cancellazione dei diritti deve passare – conclude Romagnoli – e deve arrivare un giorno buono in cui lavoratrici e lavoratori, pensionati, precari, migranti, si uniscono per riconquistare lavoro dignitoso e prestazioni adeguate. Noi domani a Napoli ci proviamo”.
Roma, 9 maggio 2016
Ufficio Stampa USB
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