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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Massimiliano e Silvio liberi subito!

(20 Giugno 2005)

Sabato scorso un corteo antifascista indetto dal Barocchio occupato contro i fascisti (che pochi giorni prima avevano fatto irruzione nello squat e avevano accoltellato ferendoli gravemente 2 compagni) è stato violetemente caricato dalla polizia che ha arrestato 2 compagni fra cui Massimigliano della FAI di torino. A questi arresti sta seguendo un'infame campagna di criminalizzazione sui giornali. Attualmente i 2 compagni sono ancora dentro e non si sa ancora con che accuse.

Di seguito vi trovate il nostro comunicato di solidarietà, quello della CDc della FAI e quello dei compagni di Torino.

Per maggiori info andate su
http://italy.indymedia.org/features/piemunt

Per inviare messaggi di solidarietà:
fat@inrete.it


Esprimiamo totale solidarietà a Massimiliano e Silvio, rinchiusi nel carcere delle Vallette a Torino, a tutte le compagne e i compagni caricati sabato pomeriggio dalla polizia e ai compagni del Barocchio accoltellati dai fascisti.
Ancora una volta la repressione statale e le squadracce fasciste agiscono in concomitanza contro tutti coloro che si oppongono allo stato di cose presente.
Liberi tutti subito!

Gruppo Anarchico Germinal – FAI
Trieste


La CdC della FAI richiede l'immediata liberazione dei quattro antifascisti arrestati oggi nella manifestazione torinese.
Oggi, a Torino, il movimento antifascista è scesa in piazza. Il corteo, in risposta all’assalto nazi-fascista avvenuto al Centro Sociale “Il Barocchio” nei giorni scorsi culminato con il ferimento grave di due occupanti dello stesso, è terminato con il fermo di quattro compagni.
Nonostante la tranquillità dei manifestanti e l’assenza di episodi di tensione, le forze dell’ordine, dopo aver ripetutamente provocato i partecipanti per tutta la durata della manifestazione, hanno represso brutalmente con cariche e lacrimogeni il corteo. Nella confusione seguita quattro compagni, di cui 2 militanti della FAI – Federazione Anarchica Italiana sono stati fermati e condotti in questura.

La Commissione di Corrispondenza della FAI:

denuncia la volontà vergognosamente repressiva nei confronti dei manifestanti, da parte di forze dell’ordine e istituzioni, che vanno via via caratterizzandosi sempre più verso l’appoggio – diretto o indiretto – al fascistame montante;

richiede l’immediata liberazione dei quattro fermati, esprimendo massima solidarietà alla Torino antifascista.

Fuori i compagni subito, morte al fascismo!

http://www.federazioneanarchica.org

CDc della FAI

Le sanguinose aggressioni fasciste che negli ultimi mesi hanno colpito in tutta Italia e non solo a Torino e il proliferare di gruppi neonazisti anche in questa città, Torino, in cui la Resistenza non è stata vuota parola, sembrano non interessare i cronisti.

Meglio fotografare da più punti di vista quattro sedie e due cestini rovesciati cui è stato dato fuoco con un autobus fermo sullo sfondo. E profondere sostantivi ed aggettivi che richiamano idee di paura tensione allarme terrore, negozianti danneggiati, pensionati travolti, cittadini piangenti per i lacrimogeni che, loro malgrado, si son dovuti respirare. Dopo i coltelli fascisti, la carica a freddo della polizia; e a sigillo, articoli di giornale che spargono menzogne e paura. Non è un caso che La Repubblica edizione di Torino ponga un box sulla lotta popolare al TAV proprio accanto ad una foto in cui è ripresa la piccola barricata eretta e incendiata ieri dopo la carica della Polizia in via Po. E non è un caso che i fascisti abbiano attaccato con coltelli una casa occupata torinese proprio mentre le aree libertaria e antagonista della città erano impegnate alla lotta anti TAV da tempo in corso in Val di Susa.
Alla fine, a leggere gli stessi pezzi di giornale, si scopre che le vetrine rotte in tutto il pomeriggio sono state due, che un pensionato è purtroppo rimasto contuso nel fuggi fuggi generale, che sull’autobus è stata fatta una scritta a spray (vi aspettavate come minimo gomme tagliate, vetri rotti e tutto il bus a fuoco, vero? Resterete delusi…).

Alla fine, un compagno della FAI che ha fatto scudo ad un’altra compagna dalle manganellate di quattro-cinque poliziotti che l’avevano circondata perché caduta a terra nella fuga, è stato arrestato, assieme ad un altro manifestante.
Per esprimere la nostra solidarietà agli arrestati e per denunciare l’ennesima montatura giornalistica ai danni di chi sul serio nella società lotta contro il fascismo e lo sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente, indiciamo per questa sera 19 giugno 2005 un presidio davanti al Carcere delle Vallette.

Federazione Anarchica Torinese - FAI

Fonte

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