">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Aiuto!

Aiuto!

(2 Maggio 2012) Enzo Apicella
A Torino contestato Piero Fassino al corteo del primo maggio. La polizia interviene con una carica pesante e immotivata.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Storie di ordinaria repressione)

    • Senza Censura
      antimperialismo, repressione, controrivoluzione, lotta di classe, ristrutturazione, controllo

    Continua la repressione padronale: non si fermeranno le lotte operaie!

    (2 Luglio 2016)

    artoni

    A seguito della lotta degli operai Stemi-Artoni e Astercoop per il miglioramento delle proprie condizioni di lavoro e poi per il reintegro dopo un licenziamento politico di massa, continua la campagna di repressione della lotta operaia a Cesena, a grande richiesta di Artoni e Coop Adriatica.

    Tre militanti del PCL a dicembre 2015 avevano ricevuto dei fogli di via e a marzo erano stati colpiti dalla solita persecuzione politica, sotto forma di denunce per la partecipazione alla lotta dei lavoratori Stemi-Artoni,ora archiviate.

    A nemmeno un mese di distanza dal proscioglimento di lavoratori, sindacalisti e militanti solidali alla lotta dei lavoratori Stemi-Artoni per il reintegro sul posto di lavoro, a seguito dell’accusa di violenza privata e altri reati, tre giorni fa sono state recapitate altre due notifiche di citazione a giudizio per i picchetti dell’ottobre-novembre 2015. Ancora una volta, vengono colpiti dalla repressione giudiziaria i lavoratori, i loro rappresentanti sindacali e i militanti che hanno sostenuto in prima persona la loro lotta, i loro picchetti. Tra questi, alcuni militanti del PCL emiliano-romagnolo e diversi compagni del collettivo Studenti Rivoluzionari di Bologna.

    Si tratta di un gravissimo atto di repressione e l’intento è chiaro: tagliare le gambe ai lavoratori, privarli del sostegno e della solidarietà di altri lavoratori, privarli della rappresentanza sindacale.

    Non è la prima e non sarà l’ultima denuncia che colpirà i militanti del PCL: chi lotta per la rivoluzione sa di dover subire la repressione di chi comanda e di chi sfrutta, perché mina le basi di questa società governata da un pugno di industriali e banchieri.

    Il PCL ribadisce il proprio impegno: non ci faremo intimidire dalla repressione dei capitalisti e saremo come sempre accanto agli operai in lotta a Cesena come in tutta Italia.

    Partito Comunista dei Lavoratori – Emilia-Romagna

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie del dossier «Storie di ordinaria repressione»

    Ultime notizie dell'autore «Partito Comunista dei Lavoratori»

    6360