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Que viva Fidel

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(23 Ottobre 2012) Enzo Apicella
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E la bandiera di Cuba sventolò sull'ambasciata degli Stati Uniti a Roma

(28 Giugno 2005)

Roma, 25 giugno. - Complice il vento che ha cominciato a soffiare in serata dopo una giornata di caldo torrido, una bandiera cubana appesa a due palloncini è prima volata e poi si è incagliata sul tetto dell'ambasciata statunitense in via Veneto a Roma cominciando a sventolare. La bandiera è sfuggita agli attivisti del Comitato 28 giugno e delle associazioni di solidarietà con Cuba che avevano appena concluso la manifestazione davanti all'ambasciata, una manifestazione che chiedeva l'estradizione dagli Stati Uniti di Luis Posada Carriles, il terrorista in organico alla CIA attualmente negli USA e sul quale un tribunale statunitense doveva esprimersi prima il 17 e poi il 24 giugno sulla richiesta di estradizione presentata dal Venezuela. La decisione su Posada Carriles è stata ulteriormente rinviata di un mese rendendo ancora più bollente la patata nelle mani dell'amministrazione Bush. La manifestazione chiedeva anche la liberazione dei cinque cubani imprigionati nelle carceri USA - dopo aver smascherato e denunciato all'FBI l'esistenza di una rete terroristica anticubana a Miami - e la cessazione delle ingerenze del governo USA conttro Cuba, il Venezuela e l'America Latina.

Nella mattina il Comitato 28 giugno aveva tenuto una gremita assemblea nazionale per valutare la situazione relativa all'escalation USA contro Cuba e le altre esperienze progressiste in America Latina. Vi hanno preso parte rappresentanze del movimento di solidarietà con Cuba provenienti da Roma, Pisa, Milano, Firenze, Terni, Bologna, Frosinone, Napoli; sono intervenuti tra gli altri il presidente dell'Associazione Nazionale Italia-Cuba Roberto Foresti, il prof. Luciano Vasapollo, il giornalista Fulvio Grimaldi, esponenti politici come Bruno Steri ed Enrico Luciani (PRC) e Fabrizio Casari (PdCI). I lavori dell'assemblea sono stati coordinati da Luciano Jacovino e aperti da Sergio Cararo per il Comitato 28 giugno.

Tra le proposte emerse si segnalano la prosecuzione della campagna per l'estradizione di Posada Carriles e per la liberazione dei cinque patrioti cubani; una campagna di boicottaggio della Bacardi (che notoriamente finanzia i più feroci gruppi anticastristi di Miami); la costituzione di un gruppo di lavoro di giornalisti e mediattivisti sull'informazione e la manipolazione delle notizie (vedi il ruolo di Reporter Sans Frontieres); il mantenimento sotto pressione della Commissione Europea per arrivare alla revoca definitiva delle sanzioni contro Cuba, in tal senso è in cantiere una delegazione di associazioni europee di solidarietà con Cuba a Bruxelles; la convocazione per l'autunno di un convegno internazionale su Europa, Cuba e America Latina che faciliti e approfondisca la comunicazione, il confronto e l'approfondimento tra i movimenti sociali europei e le esperienze progressiste di governo e di movimento in corso in America Latina. Infine, ma non per importanza, dal 25 giugno è stato attivato il sito internet del Comitato 28 giugno: www.cuba28giugno.org, che già nei prossimi giorni sarà operativo e ci auguriamo utile a tutti.

Una giornata positiva secondo tutti i partecipanti, resa significativamente ancora più positiva da quella bandiera cubana che è andata a depositarsi proprio sul tetto dell'Ambasciata degli USA in Italia. Il vento torna a soffiare dunque, anche se il cuore progressista e rivoluzionario di questo inizio del XXI° Secolo sembra spirare nel continente latinoamericano anche grazie all'esistenza e alla resistenza di Cuba in tutti questi anni.

Il Comitato 28 giugno

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