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(12 Settembre 2016)
DUE GIORNATE DI MOBILITAZIONE E LOTTA SOCIALE E POPOLARE, 21 OTTOBRE CON COPERTURA (PROCLAMAZIONE IN DATA 7 SETTEMBRE 2016) DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA PER LE CATEGORIE PUBBLICHE E PRIVATE E CON ESTENSIONE A SETTORI PRECARIATO E LAVORO SALTUARIO, DISCONTINUO, DISOCCUPATI, QUALE FORMA DI SCIOPERO “SOCIALE” e con manifestazioni, iniziative e azioni di lotta a livello locale, INDETTO FINORA DA CONFEDERAZIONE USI, DA U.S.B. e da CIB UNICOBAS, con costruzione di una manifestazione nazionale a Roma il 22 Ottobre, contro politiche economiche e scelte antipopolari e antisociali, del governo italiano e di scelte di eccessivo rigore ed austerità dell’Unione Europea.
PER un NO SOCIALE AL REFERENDUM COSTITUZIONALE E ALLA VALORIZZAZIONE DEI PRINCIPI E DELLE GARANZIE- DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PARTE SOSTANZIALE DELLA COSTITUZIONE DEL 1948, PER LA RIPRESA DI UN PERCORSO SOLIDALE, COLLETTIVO, DI RIPRESA DELLE MOBILITAZIONI, PER CONTRASTARE I NUOVI TENTATIVI DI PEGGIORARE ANCORA LE CONDIZIONI RETRIBUTIVE, SALARIALI, DI LAVORO, DEL REDDITO-SALARIO anche di che è già in PENSIONE, per ridare SLANCIO ALLA RIQUALIFICAZIONE E POTENZIAMENTO DI SERVIZI SOCIALI E PUBBLICI (ISTRUZIONE, RICERCA, SANITA’, DIRITTO ALL’ABITARE), PER LA PIENA ED EFFICACE APPLICAZIONE DELLA SALUTE SUI POSTI DI LAVORO E DELLA SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DEI TERRITORI, PER DIRITTI SOCIALI E DI CITTADINANZA, PER LA PROSECUZIONE DEL CONTRASTO AI PROVVEDIMENTI NORMATIVI CHE DISTRUGGONO OCCUPAZIONE, DIRITTI E SALARIO (dal “pacchetto Treu” al “JOBS ACT” fino alla Legge 107 2015 “labuonascuoladirenzi”), ALLA TENDENZA ALLA ULTERIORE PRIVATIZZAZIONE, LIBERALIZZAZIONE, DISMISSIONE DI IMPORTANTI SERVIZI E ATTIVITA’ PUBBLICHE, PER L’ESTENSIONE DEI DIRITTI E DELLE AGIBILITA’ E LIBERTA’ SINDACALI E LA FINE DEL MONOPOLIO DI POCHI A DANNO DI TUTTI E TUTTE.
Un percorso di iniziativa ancora in costruzione, aperto al contributo e alla partecipazione di altri soggetti sociali, di strutture sindacali e di lavoratori e lavoratrici, di movimenti di lotta, che condividano i punti prioritari dello sciopero e delle manifestazioni.
Usi, come le altre strutture che hanno preso la responsabilità di intervenire in questa fase, con l’adesione di forze sociali e politiche a sostegno delle lotte di lavoratrici e lavoratori, fa appello pubblico per il rafforzamento e la costruzione di uno schieramento combattivo che prosegua queste iniziative, dandone continuità e prosecuzione, a partire da questo percorso di iniziative del 21 e 22 ottobre, anche in sintonia con quanto già si sta rimuovendo a livello internazionale su tematiche simili.
Roma/Milano/Udine/Caserta, 12 Settembre 2016
UNIONE SINDACALE ITALIANA USI fondata nel 1912
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