">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Il sogno

Il sogno

(15 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Il 16 ottobre manifestazione nazionale dei metalmeccanici Fiom contro la "medicina Marchionne"

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Flessibili, precari, esternalizzati)

    Omicidi di ordinario capitalismo

    (16 Settembre 2016)

    Durante il picchetto dei lavoratori della logistica (magazzino di Gls di Piacenza), nella notte tra il 14 e il 15 settembre, uno di essi – Abd Elsslam Ahmed Eldanf – è stato travolto da un camion in uscita che cercava di forzare il picchetto. Lo sciopero era in atto per richiedere l’assunzione di 13 operai a tempo indeterminato. L’operaio ucciso era regolarmente assunto dalla ditta e quindi lottava non per sé ma contro la precarietà di lavoratori, sempre più sfruttati nel campo della logistica e non solo.
    Ovviamente non si tratta di “incidente”, ma di un vero e proprio omicidio nel corso di una lotta.

    Non è il fatto particolare che però ci sconvolge: si tratta di un attacco programmato e continuo ai nostri fratelli di classe. Dagli omicidi passati sotto silenzio sul lavoro a quelli più diretti, come questo, è sempre e solo il capitale a perpetrare la distruzione degli esseri umani, a partire da quelli consumati nel Mediterraneo e nel mondo intero.


    E’ tempo che i proletari di tutto il mondo aprano gli occhi: non esiste fatalità nel mondo del lavoro, non esiste un capitale buono come non esiste un capitale cattivo. Queste divisioni appartengono alla classe dei servitori (giornalisti, burocrati, aristocrazie operaie ecc. ecc.) del sistema capitalistico: per noi, comunisti rivoluzionari, esiste solo la ferocia della borghesia, che ha a cuore una sola cosa: il profitto.

    Che cosa abbiamo da opporre a questa violenza di classe?
    La nostra violenza!!

    Basta con le parole di solidarietà francescane, basta con le mille frantumazione della classe e dei suoi subdoli rappresentanti (sindacati e sindacatini di ogni specie, che alla fine fanno solo gli interessi della borghesia): proprio queste frantumazioni rendono la classe sempre più isolata, sottomessa, indifesa.

    Partito comunista internazionale - Il programma comunista

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Notizie sullo stesso argomento

    Ultime notizie del dossier «Flessibili, precari, esternalizzati»

    Ultime notizie dell'autore «"il programma comunista" (Partito Comunista Internazionale)»

    4776